Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia ha sottoscritto un accordo vincolante con Bain Capital Credit per cedere un portafoglio di crediti deteriorati, prevalentemente garantiti da ipoteche su immobili, per un valore lordo di 400 milioni di euro, pari a oltre il 70% delle sofferenze e circa il 65% dei crediti deteriorati totali della banca a fine 2016 (si veda qui il comunicato stampa). Alla fine dello scorso dicembre, infatti, i crediti deteriorati lordi ammontavano a 563 milioni di euro, mentre al netto delle rettifiche si attestvano a a 245 milioni.
L’efficacia della cessione è condizionata alla sottoscrizione da parte dei soci della banca dell’aumento di capitale inscindibile per 80 milioni (nell’ambito di un aumento di cpaitale complessivo per 100 milioni), deliberato lo scorso 28 aprile (si veda qui il comunicato stampa). Come già previsto dal piano industriale 2017-2019, la cessione di una parte rilevante dei crediti deteriorati e l’aumento di capitale sono operazioni tra di loro strettamente connesse e imprescindibili per la banca (si veda qui il comunicato stampa).
Nella nota diffusa ieri l’istituto avverte che, sebbene “nel bilancio 2016 la banca abbia già apportato significative correzioni in merito ai valori contabili del portafoglio dei crediti deteriorati, approssimandoli ai valori di mercato, vi saranno, comunque, effetti economici derivanti dalla cessione che saranno registrati nel bilancio 2017”.
Nell’operazione la banca presieduta da Cristiana Compagno è stata assistita da Finanziaria Internazionale Securitization Group, studio legale Chiomenti ed Equita sim.