Capital Shuttle spa, società veicolo partecipata da una cordata di manager e investitori, che sino a oggi deteneva il 58,30% di Banca Consulia, ha comprato l’intera partecipazione che Veneto Banca ancora deteneva in Banca Consulia, pari al 25,52% del capitale, pagando 13,5 milioni di euro. Capital Shuttle sale così all’83,82% di Banca Consulia (si veda qui il comunicato stampa).
Contemporaneamente, Magnetar Capital, società di gestione di asset alternativi con sede a Evanston in Illinois (Usa), ha sottosctitto in aumento di capitale una partecipazione dell’11,91% di Capital Shuttle, pari quindi al 9,98% di Banca Consulia.
“L’ingresso di Magnetar Capital”, ha affermato Narcisa Brassesco, presidente di Capital Shuttle, “conferma la valenza industriale del progetto di sviluppo di Banca Consulia, apportando un importante contributo finanziario e di esperienza per la sua realizzazione”.
“Magnetar Capital”, ha dichiarato Luca Di Rico, che gestisce il “business private capital” di Magnetar Capital in Europa, “ha individuato in Banca Consulia una realtà indipendente e specializzata, in grado di distinguersi con un modello originale e attraente per i professionisti del settore. Riteniamo che la trasformazione in atto nel sistema bancario tradizionale e il prossimo arrivo di MiFID-II costituiranno un’occasione da cogliere, e Banca Consulia ha saputo anticipare questo cambiamento”.
Banca Consulia è la ex Banca IPIBI Financial Advisory che ha cambiato nome nel novembre 2015 (si veda qui il comunicato stampa di allora), a valle del cambio di controllo avvenuto nel febbraio di quell’anno, quando Capital Shuttle e altri investitori privati hanno comprato da Veneto Banca il 55% del capitale della banca e sottoscritto un piccolo aumento di capitale (si veda qui il comunicato stampa di allora). Capital Shuttle da capo all’amministatore delegato Antonio Marangi (8,3%), a Banca Ifigest (6,7%), a UBI Fiduciaria in rappresentanza di alcuni soci privati (9,4%) e a Finnor srl, società che fa capo all’imprenditore Osvaldo Bosetti (9,5%) (si veda qui il comunicato stampa di allora).