Nuova acquisizione per Italmatch Chemicals, gruppo italiano, leader nella produzione di additivi speciali per oli lubrificanti, trattamento acque e plastica, controllato dal fondo Ardian e dal management.
In un’ottica di open innovation, Italmatch ha infatti comprato l’azienda francese Magpie Polymers, giovane startup che ha messo a punto una tecnologia avanzata e brevettata di filtrazione selettiva per il recupero di metalli preziosi (scarica qui il comunicato stampa). Italmatch subentra quindi nel capitale di Magpie Polymers al fondo FLM, gestito da Emertec Gestion.
L’investimento in un progetto così altamente innovativo permette a Italmatch Chemicals di consolidare ulteriormente il proprio focus nel settore del trattamento acque a uso industriale, espandendo e perfezionando l’attuale gamma produttiva con la possibilità di intercettare anche nuovi target di mercato ad alto valore aggiunto. Magpie Polymers ha infatti sviluppato una tecnologia che permette di trattenere metalli quali il palladio, il platino, argento e oro che altrimenti andrebbero persi.
A inizio giugno Italmatch ha annunciato il closing di un’operazione di finanziamento del piano di investimenti e contestuale rifinanziamento del debito del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso settembre Italmatch ha comprato dal gruppo Solvay il ramo di azienda specializzato nella produzione e marketing di additivi a base di fosforo per il settore minerario, la lavorazione dei metalli, l’inibizione di corrosione e la pigmentazione (scarica qui il comunicato stampa). Sempre da Solvay nel gennaio 2016 aveva comprato il ramo d’azienda attivo nella produzione di soluzioni e additivi a base di fosfonati e acido fosfonico per la desalinizzazione e il trattamento acque, mentre nel giugno 2016 aveva comprato Compass Chemical International negli Usa (si veda altro articolo diBeBeez).
Italmatch ha chiuso il 2016 con 340 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 49,5 milioni e un debito finanziario netto di 105 milioni, dopo aver chiuso il 2015 con 263 milioni di euro di fatturato, un ebitda di 36 milioni e un debito finanziario netto di 99 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus).