Si è conclusa con grande successo l’opa condotta da Permira (tramite il veicolo Double 2 sa) su Ital TBS Telematic & Biomedical Services spa, la società quotata all’Aim Italia, che progetta e gestisce servizi in outsourcing di ingegneria clinica e di Ict.
All’offerta pubblica di acquisto volontaria promossa a 2,2 euro per azione su n. 42.183.776 azioni rappresentanti il 99,9957% dell’intero capitale di Tbs che si è conclusa lo scorso 14 luglio hanno aderito 40.254.770 azioni, pari al 95,427% circa delle azioni di per un controvalore di 88,656 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa).
Lo scorso 21 giugno il Consiglio di amministrazione di TBS Group, presieduto da Diego Bravar, aveva giudicato congruo il corrispettivo di 2,20 euro per azione offerto da Permira (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Il pagamento delle azioni è previsto per il 19 luglio e, vista la massiccia adesione, a partire dalla quella data e per ulteriori 5 giorni saranno riaperti i termini dell’adesione all’offerta sino al 26 luglio, sempre al prezzo di 2,2 euro per azione, dopodiché il titolo verrà delistato.
Al 21 giugno scorso, prima della partenza dell’opa, la società era controllata al 17,2% dai manager, al 15,86% da Generali Financial Holdings e al 13,17% da Fondo Italiano d’Investimento sgr.
TBS è presente in 21 Paesi, si avvale di circa 2.400 addetti, conta più di 20 centri di competenza specialistici e di oltre 300 laboratori on site collegati a oltre 1.000 ospedali ed enti pubblici e privati.
Con sede nell’Area Science Park di Trieste, nel 2016 ha registrato ricavi consolidati per 200,3 milioni di euro (da 192,9 milioni nel 2015), un ebitda di 21,3 milioni (da 19,6 milioni), un utile netto di 2,7 milioni (in linea con il 2015) e un debito finanziario netto di 67 milioni (da 84,5 milioni).