Si è chiusa ieri la trattativa tra Artsana e Giochi Preziosi sul riassetto azionario della joint venture paritetica che gestisce la parte retail dei business delle due aziende di giocattoli e prodotti per l’infanzia. La società comasca controllata al 60% dal fondo Investindustrial si è infatti impegnata a rilevare il 50% di proprietà della Giochi Preziosi nella jv Prénatal Retail Group e relativa al business retail (551 negozi in tutta Europa), che nel 2015 ha unito le catene Toys Center, King Jouet, Prénatal e Bimbostore in un unico grande network (si veda altro articolo di BeBeez).
L’intesa prevede che Artsana riconosca alla controparte un prezzo complessivo di 105 milioni: 97 milioni per l’acquisto della partecipazione e altri 8 milioni a compensazione della somma versata, pro-quota, dalla stessa Preziosi nell’aumento di capitale da 16 milioni varato lo scorso marzo.
La trattativa è stata gestita da Intesa Sanpaolo e dallo studio Lombardi Segni Associati per conto di Artsana, da Unicredit e dallo studio Gattai, Minoli, Agostinelli Bruno Gattai, Gerardo Gabrielli, Michel Ventura e Maria Giulia De Cesariper conto di Giochi Preziosi.
Enrico Preziosi incassa così i capitali necessari a liquidare il partner cinese Ocean Gold Global, che oggi possiede il 49% del gruppo Giochi Preziosi, un prezzo già indicato negli accordi siglati tempo fa tra i due azionisti del gruppo dei giocattoli e che prevedono anche una penale salata nel caso in cui l’imprenditore italiano non ricompri la quota del socio orientale entro i termini, che peraltro erano stati fissati a fine giugno (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, lo stesso imprenditore campano starebbe già cercando un nuovo partner, possibilmente di natura industriale, al quale cedere una minoranza qualificata dell’azienda ed eventualmente nel medio periodo, 3 anni, anche il controllo della stessa.