Banco Bpm ha avviato la due diligence in vista di una cartolarizzazione con garanzia pubblica (Gacs) di un portafoglio di Npl da circa 3 miliardi di euro. Lo ha scritto MF Milano Finanza, precisando che il portafoglio sarà composto per la gran parte da crediti ipotecari, quelli cioé assistiti da garanzie reali, come era accaduto per la precedente operazione Project Rainbow, per la quale l’istituto di credito era riuscito a ottenere dal fondo Algebris una valorizzazione vicina al 40% del nominale (si veda altro articolo di BeBeez).
La Gacs è stata rinnovata proprio nei giorni scorsi, dopo che la Commissione Europea ha approvato la proroga per 12 mesi della garanzia, consentendo così al sistema bancario di mettere in cantiere altre operazioni (si veda qui il comunicato stampa).
Ma certo, per ottenere la Gacs ci vuole tempo e per questo è ragionevole attendersi che l’operazione vedrà la luce soltanto all’inizio del 2018. L’operazione era stata anticipata lo scorso maggio da Edoardo Ginevra, head of Npl di Banco Bpm, che a margine di un convegno aveva ha spiegato: “Stiamo iniziando a preparare il terreno per un’operazione Gacs o simil-Gacs, che faremo il prossimo anno. Auspichiamo che la Gacs venga rinnovata, visto che scade. E’ un’operazione che richiede tempo, per questo bisogna muoversi in anticipo. Ci vogliono nove mesi per mettere in piedi un’operazione, è come fare un bambino, non certo una passeggiata o come bere un bicchier d’acqua” (si veda altro articolo di BeBeez).
Banco Bpm ha però un’altra operazione ai nastri di partenza, che potrebbe concludersi già entro fine anno. Secondo MF Milano Finanza, infatti, la banca potrebbe mettere sul mercato un portafoglio di Npl secured per un valore nominale di circa 2 miliardi. In questo caso sarebbe una cessione semplice, senza cartolarizzazione di mercato e quindi senza Gacs.