I soci di Stefanel hanno approvato giovedì 21 settembre l‘aumento di capitale da 10 milioni di euro che sarà riservato ai fondi Oxy Capital e Attestor Capital (tramite il veicolo Trinity) e che servirà a salvare di fatto la società dal fallimento e dalla liquidazione (scarica qui il comunicato stampa).
L’aumento di capitale, che porterà i due fondi a controllare il 71% del capitale del gruppo di abbigliamento quotato a Piazza Affari si inserisce nell’ambito dell’accordo tra le banche creditrici, Giuseppe Stefanel e i fondi Attestor e Oxy per la ristrutturazione del debito e il rafforzamento patrimoniale sulla base dell’art. 182-bis della Legge Fallimentare, firmato a fine giugno e sottoposto al Tribunale di Treviso per l‘omologazione, attesa nel giro di qualche settimana (si veda qui altro articolo di BeBeez).
I dieci milioni di ricapitalizzazione riservata ai due fondi verranno dalla conversione di parte del debito bancario. E’ prevista poi l‘emissione di strumenti partecipativi non quotati per 15 milioni nominali sempre da conversione di debito.
Gli strumenti partecipativi sono destinati per 13,5 milioni di euro alla esclusiva sottoscrizione da parte del veicolo River Tre spa e per il resto delle seguenti banche: Mps, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio del Veneto, Veneto Banca, Banco Bpm, Banca Popolare di Vicenza e Bnl. Gli strumenti partecipativi eventualmente non sottoscritti dalle banche saranno offerti in sottoscrizione alla stessa River Tre, a fronte di compensazione di crediti di natura finanziaria certi, liquidi ed esigibili, vantati dalle banche.
L‘iniezione di nuove risorse arriverà da un finanziamento post omologa da 23,8 milioni (al tasso del 9% annuo) che sarà utilizzato in parte per rimborsare i 10 milioni già prestati d‘urgenza da Trinity, veicolo di Attestor, per garantire la continuità aziendale. Dei 23,8 milioni citati, 11,25 milioni saranno versati da Trinity e Oxy Capital, 11,3 milioni verranno dalle banche e 1,25 milioni da Giuseppe Stefanel.