M&G Polymers Usa, la controllata statunitense del gruppo Mossi Ghisolfi, ha inoltrato martedì sera al Tribunale fallimentare del Delaware la domanda per ottenere il Chapter 11 e quindi la protezione dai creditori (si veda qui l’avviso di inoltro del file al Tribunale).
La società Usa, che è rappresentata sul piano legale dallo studio Pachulski Stang Ziehl & Jones, ha come principali creditori il fondo Indorama Ventures (57 milioni di dollari) e Shell Chemical (20 milioni), mentre tutte le attività Usa del gruppo hanno un debito bancario di circa un miliardo di dollari. M&G Polymers Usa è proprietaria dell’impianto di produzione di PET di Apple Grove in West Virginia.
La decisione del gruppo guidato da Marco Ghisolfi e presieduto dal padre Vittorio, si inquadra nell’ambito della crisi del gruppo leader nell’innovazione applicata al settore del PET, dell’ingegneria e dei prodotti chimici rinnovabili derivati da biomasse non alimentari, che sta predisponendo due piani di ristrutturazione del debito, appunto uno negli Usa e uno in Italia, per riequilibrare la situazione finanziaria e trovare nuovi investitori, preferibilmente tra soggetti industriali del settore, in grado di assicurare la continuità del business.
Secondo quanto riferisce il servizio specializzato Usa, Reorg Rsearch, pronto a iniettare nuova finanza nello stabilimento di Corpus Christi in Texas sarebbe il fondo Och Ziff. I costi crescenti di costruzione dell’impianto hanno portato a un’esplosione del debito finanziario netto del gruppo a 1,8 miliardi di euro a fine 2016 da 1,2 miliardi a fine 2015 e hanno drenato liquidità alle attività italiane di produzione di biocarburanti, che sono quindi entrate in crisi e alle quali sarebbero interessati ora soggetti industriali del calibro di Eni e Versalis.
Come anticipato da MF Milano Finanza (si veda altro articolo di BeBeez), infatti, il gruppo ha già inoltrato domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo per tutte le società italiane lo scorso 17 ottobre (si veda qui il comunicato stampa). In particolare, le società italiane coinvolte sono:
- Mossi & Ghisolfi spa
- M&G Finanziaria spa
- Biochemtex spa
- Beta Renewables srl
- Italian Bio Products srl
- IBP Energia srl
- M&G Polimeri spa
- Acetati Immobiliare spa
Più in generale, come noto, sul fronte americano per l’intero gruppo, advisor finanziario è Rotschild, mentre sul fronte legale sono schierati gli avvocati di Allen&Overy e di Jones Day. Sul fronte italiano ci sono invece l’advisor finanziario Mediobanca, quello legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners e lo studio della commercialista Stefania Chiaruttini. Sul fronte del restructuring industriale, invece, è stato chiamato Alvarez& Marsal, che segue le operazioni direttamente negli Usa, ma che ha anche contatto diretto in Italia con gli headquarter di M&G.