Cassa di Risparmio di San Marino e grandi banche italiane hanno messo in vendita 2 miliardi di euro di crediti verso il Gruppo Delta, gruppo specializzato nel credito al consumo, commissariato nel 2009 e ora in liquidazione. In corsa per aggiudicarsi il portafoglio, battezzato Progetto Arkade, ci sono, secondo quanto riferisce oggi MF-Milano Finanza, tre investitori, tra i quali Banca Ifis e Cerberus.
Più nel dettaglio, il portafoglio, composto sia da esposizioni in bonis sia da non performing loan, è stato messo sul mercato dalla Società gestione crediti Delta (Sgcd), un veicolo partecipato da alcune delle principali banche italiane. Tra le altre ci sono Unicredit , Mps , Bper Banca , Banco Bpm , Bnl, Bpvi e CR San Marino (quest’ultima con una quota del 10%). Sgcd deve gestire la procedura liquidatoria, cercando di recuperare quanto possibile per conto delle banche.
I crediti, tutti unsecured, invece provengono dalle diverse controllate della vecchia Delta, come Carifin Italia, Plusvalore e Detto Factor tra le altre. Le offerte vincolanti dovrebbero arrivare all’advisor EY entro metà gennaio.
Il gruppo bolognese di credito al consumo fondato da Mario Fantini e partecipato da CR San Marino (21%) e dalla Sopaf della famiglia Magnoni (34%) fu commissariata da Banca d’Italia nel 2009, all’esito di una serie di accertamenti ispettivi che avevano rivelato problemi di governance e gravi irregolarità gestionali. In soccorso di Delta arrivò comunque Intesa Sanpaolo che alla fine del 2012 rilevò le controllate Bentos Assicurazioni e Sedicibanca, mentre altre società come Carifin Italia, Plusvalore e Detto Factor finirono in liquidazione.