Chenavari Investment Managers si è aggiudicata il controllo di Creditis Servizi Finanziari spa, la società di credito al consumo di Carige, messa in vendita nell’abito del piano di ricapitalizzazione varato lo scorso luglio. Lo ha comunicato ieri la banca ligure, precisando che l’operazione riguarda una partecipazione dell’80,1% della società e un accordo distributivo e altri contratti ancillari alla transazione (si veda qui il comunicato stampa).
Il corrispettivo della transazione è stato di 80,1 milioni, sostanzialmente in linea con le previsioni del Piano Industriale 2017-2020 approvato il 13 settembre 2017. L’istituto ligure ha Creditis in carico a bilancio a 40 milioni. Aveva provato a cederlo nel 2015 con una valutazione di 75 milioni al fondo Apollo, ma poi la trattativa non era andata a buon fine (si veda altro articolo di BeBeez).
Il closing della transazione è previsto entro il primo semestre 2018. Nella transazione Banca Carige si è avvalsa dell’assistenza di Kpmg in qualità di advisor industriale e dello studio Bonelli Erede in qualità di advisor legale.
In corsa a fine novembre per Creditis erano rimasti solo altri due pretendenti oltre a Chenavari e cioé Christofferson Robb & Company (Crc) e StormHarbour (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso ottobre sul tavolo dei consiglieri di amministrazione di Carige e dell’advisor Kpmg erano state invece recapitate le manifestazioni di interesse di Santander, Compass (gruppo Mediobanca), Agos Ducato (joint venture tra Crédit Agricole e Banco Bpm) e dei fondi di private equity di Blackstone, Varde Partners, Crc e Chenavari (si veda altro articolo di BeBeez).