Gestione Impianti Depurazione Acque (Gida) spa ha emesso un minibond da 5 milioni di euro a 6 anni, che è stato sottoscritto interamente da fondi gestiti da Zenit sgr. Advisor finanziario dell’operazione è stato KON, mentre advisor legale è stato lo studio Orrick, Herringt on & Sutcliffe.
I proventi del minibond serviranno a finanziare l’ampliamento dell’impianto di depurazione delle acque di Calice (Prato), focalizzato in particolare sul trattamento dei liquami da fosse settiche e percolato con interventi relativi al potenziamento degli impianti, interventi di efficientamento energetico e miglioramento dell’impatto ambientale.
Ammessa di recente al programma Elite di Borsa Italiana, Gida è attiva nel settore della depurazione delle acque dal 1981, GIDA spa, società mista pubblico-privato controllata dal Comune di Prato per il 47%, da Confindustria Prato per il 45% e da Consiag per l’8%, è nata con lo scopo di svolgere l’attività di depurazione delle acque reflue di origine civile ma soprattutto di origine industriale provenienti dall’industria tessile pratese. Infatti il core business attuale di GIDA è rappresentato dall’attività di depurazione delle acque reflue derivanti dagli scarichi civili e industriali dei Comuni di Prato, Montemurlo, Vaiano, Vernio e Cantagallo. In particolare GIDA si occupa della gestione degli impianti IDL di Baciacavallo, di Vaiano, di Vernio e di Cantagallo, dell’impianto IDL/ITL di Calice e dell’Acquedotto Industriale di Prato.
Gida ha chiuso il 2016 con 16,7 milioni di euro di ricavi consolidati, un ebitda di 1,9 milioni e un debito finanziario netto di 4,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).