SGA (Società Gestione Attività) ha varato un programma di emissioni obbligazionarie fino a un importo massimo di un miliardo di euro e si appresta a lanciare entro fine luglio il primo bond da 150 milioni, che sarà quotato alla Borsa del Lussemburgo. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che l’iniziativa era nel ventaglio delle ipotesi studiate in questi mesi, come riportato da MF-Dow Jones nelle scorse settimane.
Con i capitali raccolti, la società guidata da Marina Natale e presieduta da Alessandro Rivera, potrà così avere la forza finanziaria per gestire i crediti deteriorati in portafoglio verso aziende ancora potenzialmente rilanciabili. Come noto, a SGA sono stati trasferiti 19,2 miliardi di euro lordi di crediti deteriorati prima sui libri delle due banche venete, di cui circa la metà di unlikley to pay (si veda altro articolo di BeBeez, bilancio SGA 2017 (par. Probabile evoluzione della gestione e qui intervista a Rivera de Il Mattino di Padova). Escluso l’ottenimento di una licenza bancaria che si sarebbe rivelato troppo complesso, il management aveva preso in esame in alternativa un prestito bancario e un collocamento obbligazionario per essere in grado di immettere nuove risorse laddove fosse necessario per permettere il rilancio di aziende in crisi e quindi evitare che quelle inadempienze probabili si trasformino in sofferenze. Il tutto senza escludere che entrino in gioco anche investitori specializzati.
Nel frattempo sono stati selezionati i soggetti che lavoreranno sul complesso processo di recupero. Sga e Fonspa hanno infatti individuato in tutto 11 servicer (tra cui Prelios e Fire) per gestire in outsourcing 5 miliardi di npl. Il resto degli stock dovrebbe essere gestito internamente anche grazie al rafforzamento delle strutture proprie e l’irrobustimento degli organici.