Exor, la holding quotata della famiglia Agnelli, e la sua controllata PartnerRe nell’ultimo anno e mezzo hanno investito 20 milioni di dollari in 11 startup tecnologiche con sede negli Usa, a valere su una dotazione di 100 milioni in capo al veicolo battezzato Exor Seeds. Lo riporta l’edizione digitale del Wall Street Journal, in un’intervista a John Elkann, presidente e amministratore di Exor.
A guidare Exor Seeds è Noam Ohama, il quale ha assicurato che l’orizzonte di investimento del fondo sarà superiore a quello generalmente seguito dai venture capital (3-5 anni). A causa della fretta, ha detto Ohama, a volte “si vende quando non si dovrebbe”.