E’ stata battezzata DEPObank, la banca depositaria che eredita tutte le attività bancarie del Gruppo Nexi, controllato dai private equity Advent International, Bain Capital e Clessidra sgr (scarica qui il comunicato stampa).
Lo scorso febbraio Nexi aveva infatti annunciato che il gruppo si sarebbe diviso in due: da una parte, dentro la capogruppo Nexi spa, i servizi di securities services che richiedono la licenza bancaria (banca depositaria) e, dall’altra, in Mercury Payment Services (già Setefi Payment Services), le attività di pagamento e le società controllate del gruppo focalizzate sui pagamenti. L’operazione, oltre a valorizzare i due business di Nexi che hanno caratteristiche diverse, dovrebbe accelerare il processo di quotazione in Borsa della divisione dei pagamenti, prevista per il 2019-2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
A guidare DEPObank saranno l’ex commissario liquidatore delle banche venete, Fabrizio Viola, come presidente e Paolo Tadini come amministratore delegato e direttore generale. Il coinvolgimento di Viola era atteso dal mercato, dopo i rumor circolati nei mesi scorsi.
Gli altri componenti del consiglio di amministrazione sono: Pier Paolo Cellerino (vice presidente), Fabio Calì, Giovanni Camera, Rosa Cipriotti, Francesco Colli, Umberto Colli, Ottavio Rigodanza, Ezio Maria Simonelli e Paolo Vagnone. Mentre il collegio sindacale è composto da: Gianluigi Fiorendi (presidente), Paolo Lazzati e Lorenzo Banfi (sindaci effettivi), Gianluca Pozzi e Andrea Brambilla (sindaci supplenti).
Il nuovo istituto, con un patrimonio di quasi 600 milioni e privo di indebitamento finanziario, sarà il leader italiano nel mercato dei fund services e dei transaction services, con 120 banche clienti e 460 milioni di transazioni gestite ogni anno. Un asset che potrebbe finire nel mirino di gruppi internazionali, come Société Générale Securities Services, Bnp Paribas Securities Services o State Street.