GenomeUp, startup biotech specializzata nell’analisi del corredo genetico, ha raccolto un round di investimento da 200 mila euro, di cui 60 mila euro provenienti da LVenture Group e il resto da alcuni soci di Angel Partners Group e da terzi investitori (scarica qui il comunicato stampa).
GenomeUp ha sviluppato una piattaforma che, grazie all’intelligenza artificiale, analizza il corredo genetico dei pazienti, individua eventuali mutazioni del DNA e compara i risultati con la letteratura scientifica più aggiornata. GenomeUp permette dunque a ospedali, laboratori, centri di ricerca e medici privati di ridurre i tempi e i costi di diagnosi estremamente complesse, supportandoli nella definizione della migliore terapia per i loro pazienti. A oggi GenomeUp può vantare collaborazioni con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Policlinico Tor Vergata di Roma, dove la fase di testing ha prodotto risultati significativi, riducendo sensibilmente i costi e le tempistiche delle analisi effettuate.
La startup, nata nell’ambito della ricerca universitaria,è guidata dal ceo Simone Gardini e ha da poco concluso il programma di accelerazione di LUISS EnLabs (acceleratore d’impresa di LVenture Group).