Il Pescara Calcio ha chiuso con una raccolta di 2,38 milioni di euro versati da 394 investitori la sua campagna di raccolta per il suo bond in offerta sulla piattaforma fintech inglese Tifosy. La campagna si è chiusa il 16 novembre sopra il target minimo di 2 milioni di euro, sebbene al di sotto del target massimo fissato a 3 milioni.
Il bond nel dettaglio è emesso da Delfino Pescara 1936 Finance plc, una società interamente controllata da Delfino Pescara 1936 spa (si veda altro articolo di BeBeez). Il titolo, con scadenza 5 anni, paga una cedola annua dell’8%, suddivisa fra un 5% in contanti e un 3% in credito del club spendibile per l’acquisto di abbonamenti, biglietti singoli o merchandising. E’ inoltre previsto un bonus promozione del 25% (una tantum) che verrà pagato agli investitori nel caso di promozione in Serie A durante la vita dell’obbligazione. I proventi dell’obbligazione serviranno per finanziare lo sviluppo e il rinnovamento di tutto il complesso Delfino Pescara Training Center.
L’esercizio al 30 giugno 2018 si è chiuso con un valore della produzione di 40,5 milioni di euro, un ebitda di circa 21 milioni e un utile netto di circa 4,6 milioni. Quanto alla situazione patrimoniale, lo scorso settembre è scaduto il bond da 5 milioni di euro con cedola 5,5% emesso nel 2014, di cui è stata rimborsata l’ultima tranche da 1,4 milioni . Per il resto, i debiti finanziari inclusi a bilancio a fine giugno erano 4,5 milioni.
Il bond del Pescara Calcio è la seconda emissione di una squadra italiana ad aver raccolto con successo capitali sulla piattaforma Tifosy, dopo quella del Frosinone Calcio collocata lo scorso febbraio per 1,5 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Anche in quel caso il bond ha scadenza a 5 anni e paga una cedola dell’8% (suddivisa fra il 5% in contanti e 3% in credito del club, spendibile per l’acquisto di abbonamenti, biglietti singoli o merchandising).