Unicredit ha ceduto pro-soluto tre portafogli di crediti in sofferenza verso piccole e medie imprese italiane per un totale complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro. L’impatto delle cessioni verrà recepito nel bilancio del quarto trimestre 2018.
Nel dettaglio, il gruppo bancario italiano ha ceduto a Fortress Investment Group pro-soluto un portafoglio di Npl derivanti da contratti di credito ipotecario, quindi secured, verso clientela pmi per un valore lordo di 675 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Unicredit ha anche annunciato un accordo con un veicolo di cartolarizzazione gestito da J-Invest spa e un veicolo di cartolarizzazione gestito da Banca Interprovinciale spa (Illimity) per la cessione pro-soluto di un portafoglio da altri 590 milioni di euro lordi di Npl derivanti da contratti di credito, in questo caso chirografario, cioé unsecured, verso clientela pmi.
Il portafoglio comprende esclusivamente crediti derivanti da contratti di finanziamento “large tickets”. J-Invest ha comprato una porzione portafoglio da circa 384 milioni di euro, mentre Illimity ha comprato una porzione da circa 206 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Come esposto nella relazione dei 9 mesi, le esposizioni deteriorate lorde del gruppo Unicredit sono diminuite del 20,2% a fine settembre 2018 rispetto a un anno prima e del 4,2% rispetto a fine giugno 2018 a 40,8 miliardi di euro, con un miglioramento del rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi all’8,3%. Le esposizioni deteriorate nette sono diminuite a 16 miliardi (-28,1% anno su anno e -4,1% nel trimestre), con un rapporto tra crediti deteriorati netti e totale crediti netti al 3,5% e con un rapporto di copertura al 60,9%. Le cessioni di esposizioni deteriorate lorde di gruppo hanno raggiunto quota 1,2 miliardi nel terzo trimestre. Quanto alle sofferenze lorde, anch’esse hanno registrato un’ulteriore riduzione a 23,1 miliardi nel terzo trimestre (-21,3% anno su anno e -4,1% nel trimestre) con un rapporto di copertura del 72,8%.