Axactor Italy ha acquistato un altro portafoglio di Npl consumer unsecured da un primario istituto bancario italiano da 145 milioni di euro, costituito da quasi 19 mila pratiche (si veda qui il comunicato stampa).
Oddgeir Hansen, coo di Axactor Group e country manager ad interim di Axactor Italy, ha commentato “Questa acquisizione rappresenta un elemento importante per il nostro business in Italia. Grazie a questa operazione e alle altre recenti acquisizioni, abbiamo posto le basi per una forte crescita nel 2019 e ottenuto un impatto positivo immediato sul fatturato”. L’acquisto verrà finanziato sia con fondi propri sia tramite finanziamenti bancari in essere.
Axactor, quotato a Oslo e tra i leader europei nella gestione e nel monitoraggio dei crediti, pochi giorni fa aveva annunciato l’acquisto di un portafoglio Npl consumer unsecured da circa 70 milioni di euro da uno dei principali istituti bancari in Italia (si veda altro articolo di BeBeez). La società lo scorso settembre aveva condotto la sua prima cartolarizzazione di crediti in sofferenza, che è stata strutturata prevedendo l’emissione di titoli asset backed a tasso variabile cosiddetti partly paid (si veda altro articolo di BeBeez). Axactor non ha comunicato di quale portafogli si sia reso e si renderà cessionario ai fini della cartolarizzazione in questione, ma è logico immaginare che l’operazione si riferisca ai tre accordi forward flow, della durata minima di 12 mesi, firmati lo scorso luglio con altrettanti istituti finanziari in Italia per l’acquisto di crediti unsecured consumer, per un valore complessivo di 140 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
A gennaio Axactor aveva invece annunciato l’acquisto di un portafoglio da 80 milioni di euro di Npl lordi di crediti misti (consumer e pmi, che includono posizioni secured) e un portafoglio di crediti leasing (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a metà dicembre 2017 aveva comprato un portafoglio di Npl consumer unsecured del valore di 90 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).