Con un anno di ritardo rispetto a quando il mercato se lo aspettava, senza che ci fosse alcun preavviso mediatico sono arrivate due modifiche cruciali alla legge 130/1999 sulle cartolarizzazioni. Lo riferisce MF Milano Finanza, precisando che nelle pieghe della Legge di Bilancio 2019, infatti, i commi da 1088 a 1090 introducono due importanti novità: la possibilità per i veicoli di cartolarizzazione di effettuare l’operazione attraverso un finanziamento alle aziende, anche molto piccole, anziché con una cessione di crediti; e, nell’ambito di una cartolarizzazione di crediti, la possibilità di acquisire una garanzia reale, quindi immobiliare, oppure per esempio ottenendo in garanzia aerei o navi.
A fine 2017, infatti, dopo che tutto il pacchetto dedicato alle nuove modifiche della legge 130 sulle cartolarizzazioni era stato stralciato in blocco dal testo di Legge di Bilancio approvato dal Senato (si veda altro articolo di BeBeez), gli addetti ai lavori speravano di riuscire a far riproporre in sede di nuova lettura alla Camera uno o più emendamenti che riassumessero i temi principali di possibile miglioramento della normativa (si veda altro articolo di BeBeez). E un emendamento in questo senso era stato effettivamente non solo presentato, ma anche segnalato dal PD e quindi automaticamente dichiarato ammissibile dalla Commissione Bilancio e si riferiva al tema della cartolarizzazione di contratti di leasing immobiliare, molto caldeggiato da Assilea. Ma poi non se ne era fatto nulla.
Questa volta, invece, la Legge di Bilancio 2019 ha davvero incorporato le richieste degli addetti ai lavori. Sul tema del leasing, infatti, sinora la legge non prevedeva che il veicolo di cartolarizzazione (spv) potesse comprare beni immobili e contratti direttamente, tuttavia prevedeva che potesse essere costituita una società veicolo d’appoggio, nella forma di società di capitali, avente come oggetto sociale esclusivo il compito di acquisire, gestire e valorizzare, nell’interesse esclusivo dell’operazione di cartolarizzazione, quei beni e quei contratti. Quel veicolo di appoggio però, sino a oggi poteva soltanto essere consolidato all’interno del bilancio del cedente.
Ora, invece, ha spiegato a MF Milano Finanza Marco Lantelme, partner dello studio legale BSVA, “le nuove norme prevedono che l’spv possa effettuare l’intera operazione, senza dover costituire un altro veicolo, con grande risparmio di tempi e di costi”. E, aggiunge l’avvocato Lantelme, “non stiamo parlando necessariamente di immobili, ma anche di beni mobili registrati e diritti reali o personali aventi a oggetto i medesimi beni, quindi per esempio anche di aerei o navi. Inoltre il provvedimento contiene anche norme di raccordo e interviene in modo mirato su aspetti puntuali su cui c’era stata in precedenza incertezza, come ad esempio sulla costituzione in pegno dei beni e diritti a garanzia dei crediti o quelli a garanzia del finanziamento concesso dalla società di cartolarizzazione, in alternativa alla cessione dei crediti”.
L’altra novità importante contenuta nella Legge di Bilancio riguarda infatti l’erogazione di credito da parte della spv in alternativa all’acquisto dei crediti. Ipotesi questa diversa da quella di erogare nuova finanza a società in default (cioè i cui crediti siano classificati come deteriorati), introdotta dalle ultime modifiche alla legge 130 nell’estate 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). “Ora la legge stabilisce in modo puntuale come i veicoli di cartolarizzazione possano in alternativa all’acquisizione di crediti verso aziende sane, erogare un finanziamento. Finanziamento che potrebbe avere come destinatario anche aziende molto piccole, con un attivo di bilancio minimo di 2 milioni di euro”, ha aggiunto Lantelme, sottolineando che “si tratta di una novità molto interessante, perché apre la possibilità alla strutturazione su ampia scala di operazioni di cartolarizzazione con finanziamento. In sostanza, se un spv eroga credito a un certo numero di pmi e per farlo riceve in garanzia crediti, emettendo titoli asset-backed per un importo che sia interessante per investitori istituzionali, allora si può portare nuova finanza in maniera costante all’economia reale”.
Un ultimo appunto importante. Le norme riguardano non solo le società costituite nella forma di spa, ma anche le srl. Una modifica introdotta dalla legge permette infatti a un spv di cartolarizzazione di acquistare bond emessi da una srl e creare quindi un basket di minibond, a condizione che i titoli emessi dalla spv siano destinati ad investitori qualificati. Ora il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha 90 giorni di tempo dall’entrata in vigore della Legge per varare i decreti attuativi.