Soundpoint Capital, operatore di private equity newyorkese ondato da Stephen Ketchum, è l’ultimo soggetto ad aver presentato ai commissari una proposta di salvataggio per il gruppo di costruzioni Condotte in amministrazione straordinaria e toglierlo così dall’empasse causato dal mancato versamento del totale dei capitali promessi da parte del Fondo di garanzia del Tesoro (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo ha scritto Radiocor nei giorni scorsi, precisando che il fondo, assistito nell’operazione dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli, ha messo sul piatto 60 milioni di euro per sottoscrivere un prestito ponte a 12-18 mesi e si è detto interessato a rilevare in un pacchetto di commesse “core”. Soundpoin, nei mesi scorsi, aveva lavorato sul finanziamento ponte di Astaldi, operazione per il quale è stato poi scelta la proposta di Fortress (si veda altro articolo di BeBeez).
A un bridge loan della stessa entità sta però lavorando contestualmente anche un pool di banche italiane, insieme a Cassa Depositi e Prestiti. Mentre nelle ultime settimane sul tavolo dei commissari sono arrivate anche altre proposte.
Dato però che il Fondo di garanzia gestito dal ministero del Tesoro, al quale possono attingere le società in procedura concorsuale ai sensi della legge Marzano, avrebbe dovuto erogare in totale 190 milioni e che al momento di milioni pare ne abbia soltanto 90, un prestito ponte da 60 milioni non coprirebbe comunque l’intero fabbisogno di Condotte per supportare tutte le commesse in essere. Alcune commesse, dunque, andranno liquidate.
Tra le altre proposte di cui si ha notizia, c’è quella di Illimity, la banca guidata da Corrado Passera, ora in cordata con il costruttore Rizzani De Eccher, dopo aver avanzato un primo tempo una proposta insieme a Highbridge capital e Oxy Capital. Illimity e Rizzani sarebbero disposti a investire 70 milioni di euro per rilevare una serie di cantieri in cui Condotte è impegnata, come la Città della Salute a Sesto San Giovanni e la media velocità ferroviaria in Algeria.
Il punto della situazione sarà comunque fatto il prossimo 4 marzo, quando i commissari Giovanni Bruno, Alberto Dello Strologo, Matteo Ugetti definiranno il programma di recupero per Condotte, che sarà sottoposto al Comitato di Sorveglianza e al ministero dello Sviluppo Economico per l’autorizzazione. E, subito dopo, potrebbero entrare in scena i soggetti che in questi mesi hanno manifestato interesse.