L’offerta di collocamento delle azioni Nexi riservata agli investitori qualificati in Italia e agli investitori istituzionali all’estero inizia oggi e si concluderà il prossimo 11 aprile.La data di avvio delle negoziazioni è attualmente prevista per il 16 aprile 2019. Lo ha comunicato questa mattina il gruppo paytech (si veda qui il comunicato stampa), controllato dai fondi Advent International, Bain Capital e Clessidra e partecipata per il resto da una decina di istituti di credito tra cui Banco Bpm, Credito Valtellinese e Popolare di Sondrio titolari di quote superiori all’1%.
Nella nota diffusa da Nexi si legge anche che ieri la Consob ha approvato il documento di registrazione, la nota informativa sugli strumenti finanziari e la nota di sintesi che costituiscono, congiuntamente, il prospetto relativo all’ammissione a quotazione e che il 26 marzo Borsa Italiana ha rilasciato il provvedimento di ammissione a quotazione delle azioni sul MTA.
Come noto, l’offerta di Nexi sarà mista e composta da un aumento di capitale e da vendita di azioni da parte dei soci (si veda altro articolo di BeBeez). L’aumento di capitale sarà di un massimo di 700 milioni di euro, mentre la componente di vendita vedrà 125 milioni di azioni poste in vendita da Mercury UK Holdco Ltd, la holding che fa capo ai tre fondi, e circa 21 milioni da Banco BPM., Banca Popolare di Sondrio, Banca di Cividale, Credito Valtellinese e Iccrea Banca. Il prezzo di collocamento è stato fissato come già annunciato in una forchetta di 8,5-10,5 euro per azione, per un equity value compreso tra 5,4 e 6,4 miliardi di euro (post-money) e con un enterprise value, quindi, compreso come atteso tra 7,1 e 8,1 miliardi.
Sulla base dell’intervallo di valorizzazione indicativa, il numero di azioni oggetto dell’offerta sarà ricompreso tra un minimo di circa 213 milioni di azioni (di cui circa 146 milioni di azioni poste in vendita dagli azionisti venditori e circa 68 milioni di azioni rivenienti dall’aumento di capitale) e un massimo di circa 228 milioni di azioni (di cui circa 146 milioni poste in vendita dagli azionisti e circa 82 milioni di azioni rivenienti dall’aumento di capitale). Il controvalore dell’offerta è atteso quindi tra 1,9 e 2,2 miliardi di euro.
A esito dell’offerta, sulla base dell’intervallo di valorizzazione indicativa e assumendo l’integrale collocamento delle Azioni oggetto dell’Offerta e l’integrale esercizio dell’opzione greenshoe, il flottante massimo sarà tra il 41,5% e il 43,2% del capitale.
È, inoltre, prevista la facoltà degli azionisti venditori di incrementare l’ammontare dell’Offerta per massime circa 1,5 milioni di azioni, corrispondenti ad un controvalore massimo di circa 15 milioni di euro.