Contrordine, Capital For Progress 2 ci riprova e modifica l’ordine del giorno della prossima assemblea convocata in sede ordinaria e straordinaria per il 29 e 30 aprile (rispettivamente in prima e seconda convocazione). L’assemblea che dovrà approvare il bilancio 2018, infatti, dovrà anche valutare un’ipotesi alternativa a quella della liquidazione della Spac, che era stata annunciata lo scorso febbraio, dopo che le offerte vincolanti pervenute entro il 31 gennaio per rilevare le azioni dei soci che avevano esercitato il diritto di recesso dalla business combination con ABK, proposta a dicembre 2018, non si erano rivelate sufficienti a ridurre i recessi residui sotto la soglia del 30% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez).
In quell’occasione, con una nota la Spac spiegava che, “pur convinta della assoluta qualità di ABK, CFP2 ritiene di non proseguire nel progetto, anche in segno di rispetto verso i propri investitori e il mercato. Le mutate condizioni del mercato finanziario e l’evidente rallentamento della congiuntura hanno infatti causato un deciso allontanamento da operazioni small cap in settori ciclici a prescindere da multipli e risultati. Si rammenta che ai sensi di statuto la durata di CFP2 terminerà il 4 agosto 2019, quale secondo anniversario della data di inizio delle negoziazioni. Decorso tale termine si procederà allo scioglimento e liquidazione della società, che verrà gestito da un professionista indipendente già nominato in sede di costituzione di CFP2 al fine di garantire la massima celerità del processo”.
Ieri, invece, con una nota la Spac ha precisato che il Consiglio di amministrazione ha convocato l’assemblea anche per proporre una serie di delibere finalizzate al duplice obiettivo di: 1) accelerare la liquidazione degli azionisti che intendono ritirarsi dall’iniziativa, dando loro certezza di tempi e di ammontare dei capitali restituiti; e 2) nel caso un sufficiente numero di azionisti lo desiderasse, continuare le attività sociali, promuovendo l’investimento in una realtà più piccola, da portare comunque in quotazione (si veda qui il comunicato stampa). In quest’ultimo caso, la società verrà rinominata Capital For Progress 2 Single Investment spa e la sua durata sarà estesa.
CFP2 è la seconda Spac promossa da Massimo Capuano (ex amministratore delegato di Borsa Italiana e di Centrobanca), Antonio Perricone (ex managing partner di B&S Private Equity e consigliere di Amber Capital), Marco Fumagalli (per oltre un decennio a capo del Capital Markets di Centrobanca), Alessandra Bianchi (analista presso Amber Capital) e Bruno Gattai, managing partner dello Studio Legale Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners. CFP2 era stata quotata all’Aim Italia nell’agosto 2017, dopo aver raccolto dagli investitori 65 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).