Unicredit ha lanciato una piattaforma di private equity per investire in pmi italiane con una potenza di fuoco fino a 2 miliardi di euro (si veda qui il comunicato stampa). L’iniziativa sarà implementata prima nel mercato italiano e potrebbe essere poi estesa in altri mercati dove è presente Unicredit, come Germania e Centro Est Europa.
Nel dettaglio, Unicredit investirà 200 milioni di euro nella piattaforma, di cui sarà sponsor istituzionale e anchor investor. Fondi di investimento e agenzie di sviluppo italiane e internazionali hanno già preso impegni che porteranno appunto a un totale di 2 miliardi di euro il committement complessivo dell’iniziativa.
La banca effettuerà una prima selezione delle pmi più interessanti, che poi proporrà agli investitori. Questi ultimi potranno scegliere in quali aziende investire di volta in volta. Sarà poi costituita una spv ad hoc per ogni singolo investimento, con un suo team di gestione esterno a Unicredit, che sarà espressione dei nuovi investitori. I gestori comprenderanno investitori italiani e internazionali, tutti con una forte esperienza e presenza sul mercato italiano. Nel corso del 2019 potrebbero essere concluse fra le 3 e le 5 operazioni. Gli investimenti saranno di minoranza con un orizzonte temporale di 5-7 anni , più lungo rispetto a quello dei tipici strumenti di private equity e verrà fornita nel contempo consulenza strategica e supporto nello sviluppo del business.
Andrea Casini, co-ceo commercial banking Italy di Unicredit, ha spiegato: “Questa iniziativa si rivolge in primo luogo alle circa 4.500 pmi clienti che hanno le migliori performance.” La piattaforma infatti è dedicata a società dei settori manifatturieri italiani d’eccellenza, compresi quelli industriale, aerospaziale, delle tecnologie per il packaging, farmaceutico, del design, dell’alimentare, e si focalizzerà su imprese alla ricerca di capitali per accelerare i loro piani di espansione a medio-lungo termine.