Illimity, la banca nata dalla fusione tra Spaxs e Banca Interprovinciale e quotata al MTA di Borsa Italiana, a oggi ha generato 745 milioni di euro di business sviluppati in termini di crediti acquistati o erogati dalle divisioni SME e NPL Investment & Servicing dall’inizio della sua operatività, nel settembre 2018 e sino alla fine dello scorso aprile (si veda qui il comunicato stampa).
Lo ha comunicato ieri la banca, in occasione della pubblicazione della prima trimestrale 2019, precisando che di questo totale, 291 milioni di euro sono crediti erogati a pmi, tenuto anche conto dello stock di 132 milioni di euro di crediti verso clientela esistente nella precedente Banca Interprovinciale, mentre gli altri 454 milioni di euro sono il business che è stato originato dall’inizio dell’operatività dalla divisione NPL Investment & Servicing, di cui 318 milioni per acquisizioni di Npl e 136 milioni per finanziamenti a terzi soggetti per l’acquisizione di portafogli di Npl (si veda qui la presentazione agli analisti).
Più nel dettaglio, nel primo trimestre dell’anno la divisione SME ha generato volumi per un totale di circa 57 milioni di euro riconducibili a operazioni nell’Area turnaround, nell’Area crossover e all’avvio dell’attività nell’Area factoring (che ha raggiunto un outstanding a fine marzo di 8,5 milioni di euro, per un turnover di circa 14 milioni di euro, entrambi saliti a oggi rispettivamente a 14 milioni di euro e 25 milioni). In particolare, per esempio, a inizio marzo Illimity ha siglato accordi per erogare nuova finanza e rifinanziare il debito di Calvi per un totale di 40 milioni di euro, nell’ambito di un’operazione che ha visto il fondo Idea CCR II acquisire il 26% del capitale della società specializza ta nei settori metallurgico e meccanico (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso dicembre, invece, Illimity, aveva acquisto dal fondo Idea CCR I un credito da 30 milioni di euro nei confronti del gruppo Clerprem, che il primo fondo dell’sgr dedicato alle ristrutturazioni aziendali aveva comprato dalle banche nel giugno 2016 insieme ad altri crediti verso altre imprese (si veda altro articolo di BeBeez). Dall’inizio dell’operatività a oggi, escludendo i crediti ereditati da Banca Interprovinciale, Illimity ha erogato crediti per un 70 milioni nell’area crossover, 75 milioni nel turnaround e 14 milioni nell’invoice financing. Ci sono poi altri 136 milioni di euro di operazioni già firmate e altre in avanzata pipeline per ulteriori 207 milioni.
Tra le operazioni concluse successivamente alla fine del trimestre Illimity ha perfezionato transazioni turnaround e crossover per un valore complessivo di 26 milioni di euro e siglato accordi per ulteriori 36 milioni, che saranno regolati nei prossimi mesi. Tra le operazioni allo studio c’è anche quella su Condotte, che secondo le indiscrezioni avverrà in cordata con il costruttore Rizzani De Eccher (si veda altro articolo di BeBeez). Interpellato sull’argomento lo scorso marzo in occasione della presentazione del bilancio 2018, Passera aveva chiarito: “Non stiamo pensando di finanziare Condotte. Abbiamo individuato cantieri per 800 milioni legati a Condotte che a nostro avviso andrebbero comprate e quindi ci siamo fatti avanti. Parteciperemo a una gara con un operatore del settore e metteremo i soldi per facilitare l’acquisizione”.
La Divisione NPL Investment & Servicing a fine 2018 aveva invece acquistato portafogli di crediti deteriorati e single name per un valore lordo di 1,15 miliardi di euro al prezzo di circa 90 milioni di euro. Nel primo trimestre 2019 ha poi comprato portafogli per un controvalore investito di 21 milioni di euro, per cui è arrivata a detenere crediti Npl per 1,2 miliardi di euro: l’80% di essi sono portafogli corporate, corrispondenti a un valore di carico in bilancio di circa 109 milioni a fine marzo.
La banca ha comprato infatti lo scorso marzo un portafoglio da 95 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), mentre ha acquisito lo scorso settembre un portafoglio Npl da 155 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e un altro da 263 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), a novembre aveva comprato altri due portafogli, rispettivamente da 347 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e da 206 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), e a fine dicembre ha acquistato crediti non-performing per un totale di circa 175 milioni lordi spalmati su una serie di operazioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel frattempo Illimity ha siglato ulteriori accordi per l’acquisto di portafogli Npl Leasing per un prezzo complessivo di circa 207 milioni. Si tratta degli Npl per i quali la banca ha siglato un accordo con Banco Bpm lo scorso aprile per un valore lordo di circa 650 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Più nel dettaglio, il portafoglio è composto prevalentemente da crediti Npl leasing nei confronti di debitori corporate garantiti da asset industriali e commerciali e, residualmente, da beni strumentali. La finalizzazione di tali operazioni è prevista in tranche multiple in un orizzonte temporale dai 3 ai 15 mesi dalla firma dei rispettivi accordi. A seguito del closing dell’operazione, il valore complessivo dei portafogli Npl di Illimity raggiungerà quota 1,9 miliardi per un prezzo complessivo di 318 milioni.
La banca ha inoltre erogato finanziamenti a operatori Npl per 136 milioni di euro, garantiti da portafogli Npl per un valore nominale complessivo lordo di circa 2 miliardi di euro. L’ultimo finanziamento è stato da 85 milioni per finanziare l’acquisizione di due portafogli di crediti deteriorati (sofferenze e UTP) corporate secured da parte, rispettivamente, di un fondo e di una società specializzati, per un valore nominale lordo di oltre 600 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Entro il 2020, la banca ha l’obiettivo di effettuare investimenti in Npl per 1,7-2 miliardi di euro e operazioni di senior financing per 100-200 milioni.
Illimity ha chiuso il primo trimestre del 2019 con un margine di interesse di 7,2 milioni di euro (cui ha contribuito in modo significativo la Divisione NPL Investment & Servicing, che nel trimestre ha registrato incassi sui portafogli acquistati superiori a quanto previsto nei relativi piani di recupero) e una perdita di 5,9 milioni di euro. Ieri Illimity ha anche lanciato la sua piattaforma europea dei depositi con Raisin, per raccogliere depositi retail in Germania, estendibile in altri paesi previa autorizzazione.