Philogen spa, società biotech focalizzata sulle terapie basate su anticorpi, ha annunciato ieri un aumento di capitale da ben 62 milioni di euro sottoscritto da nuovi e precedenti investitori (si veda qui il comunicato stampa).
Tra i nuovi investitori, si dice con una quota del 18% (si veda Repubblica), figura Equity Partners Investment Club, il club deal promosso da Mediobanca e guidato da Roberto Ferraresi, ex partner di PAI Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Ferraresi è entrato quindi a far parte del Consiglio di amministrazione di Philogen, così come Guido Guidi, precedentemente direttore Oncology Europe in Novartis, e Roberto Marsella, ex direttore investimenti e poi responsabile dell’attività di business development presso CDP Equity, ex Fondo Strategico Italiano, e presidente e amministratore delegato e copromotore della Spac ALP.I, promossa da Mediobanca, che ha da poco portato in quotazione Antares Vision (si veda altro articolo di BeBeez). Marsella figura nel Cda per il suo attuale ruolo in Generali come Head of Portfolio Strategy & Real Estate Partnerships. Non è però spiegato nel comunicato se Generali sia tra gli investitori di Philogen. Leopoldo Zambeletti ha agito come advisor di Philogen.
La cifra sarà utilizzata per far progredire i prodotti della pipeline nelle fasi di sviluppo clinico. L’aumento di capitale sarà anche utilizzato per espandere le strutture produttive di Philogen, consentendo una produzione su larga scala di prodotti anticorpali. Attualmente l’azienda ha due prodotti in fase III per indicazioni oncologiche. Daromun, studiato per il trattamento del melanoma di stadio III B/C completamente resecabile, mentre Fibromun è in fase di studio nel sarcoma dei tessuti molli metastatico. Nella pipeline altri prodotti che si trovano in fase I o fase II. Di recente la società ha annunciato accordi di collaborazione con Celgene, Janssen Biotech e Novartis.
Fondata nel 1996, Philogen è controllata per il 60% circa dalla Nerbio dei fratelli Neri (Duccio, Dario e Giovanni), mentre il restante 40% è nelle mani dell’imprenditore farmaceutico Sergio Dompé, che è anche investitore di Equity Partners Investment Club.
I fratelli Neri sono nipoti dell’industriale farmaceutico Achille Sclavo. Quest’ultimo è il fondatore dell’azienda farmaceutica senese Sclavo, poi diventata Sclavo-Biocine e passata sotto il controllo di Guelfo Marcucci, l’imprenditore fiorentino fondatore negli anni ’80 di Video Music. Sclavo-Biocine è stataa poi ceduta negli anni ’90 a Novartis. Dario Neri, in particolare, è direttore scientifico dell’azienda, professore di biomacromolecole al dipartimento di chimica applicata dell’Eth, il Politecnico Federale di Zurigo.