Il fondo di private equity belga Cobepa ha comprato la maggioranza di Enoplastic, azienda italiana che produce capsule e tappi per bottiglie con sede nella provincia di Varese dalle famiglie Macchi e Moglia, che controllavano sinora la società attraverso i veicoli Immobiliare Sviluppo 2000 e Italiana Diamanti. Michele Moglia, insieme a Samo Kalin, che manterrà un importante ruolo manageriale, continuerà a gestire l’azienda.
L’accordo con l’investitore finanziario internazionale Cobepa consentirà di supportare Enoplastic nella sua prossima fase di crescita, con importanti opportunità per rafforzare ulteriormente la sua significativa posizione di leadership in Italia e nel mondo. Enoplastic è stata accompagnata da Rothschild & Co in qualità di advisor finanziario, da New Deal Advisors come due diligence financial provider e da Nctm come consulenti contabili e legali. Cobepa è stata assistita da Lincoln come consulente finanziario, EY per la due diligence finanziaria e come debt advisor, White & Case come consulente legale (si veda il comunicato stampa di Enoplastic e qui quello di New Deal). Si dice che l’operazione abbia riguardato il 60-70% del capitale. Una minoranza del capitale è stata anche acquisita da DVR Capital.
Fondata nel 1957 da Piero Macchi (scomparso nel 2016), Enoplastic alla fine degli anni ’60 contava 25 macchine e pochi operai a curarne il corretto funzionamento. Oggi le macchine sono diventate oltre 150, su una superficie di oltre 65.000 mq e un totale di circa 400 dipendenti nella sede di Bodio Lomnago (Varese). Oggi l’azienda produce oltre 2,5 miliardi di unità all’anno ed esporta in 86 paesi del mondo. Conta quattro filiali operative in Spagna, Nuova Zelanda, Australia e negli Stati Uniti. Nel 2017 ha generato ricavi per 78 milioni e un ebitda di 17,8 milioni di euro.
Cobepa, che ha battuto i concorrenti Capvis, Clessidra e Peak Rock. Cobepa ha uffici a Bruxelles e New York, è attivo dal 1957 e conta un patrimonio in gestione di 2,5 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2018, il suo portafoglio risultava investito prevalentemente in trasporti e logistica (46%) e in business Services (21%). Quella in Enoplastic è la sua prima operazione in Italia.
(Articolo aggiornato martedì 18 giugno 2019 alle 12.15; si inserisce l’ultima versione del comunicato stampa di Enoplastic – Articolo aggiornato al 30 luglio 2019: si aggiunge la partecipazione di DVR Capital)