Presezzi Extrusion, società attiva nella produzione di impianti per l’estrusione delle leghe non ferrose, ha emesso un minibond da 7 milioni di euro, che è stato sottoscritto per intero da Anthilia Capital Partners sgr, attraverso il suo fondo di private debt Anthilia BIT 3 (si veda qui il comunicato stampa).
L’emissione ha scadenza il 15 marzo 2027 e un rimborso amortizing con 24 mesi di pre-ammortamento. Il minibond consentirà al gruppo di intervenire nel contempo sia sul piano industriale, con investimenti dedicati al potenziamento della capacità produttiva, sia sul piano commerciale, rafforzando il marchio e la rete a supporto dell’export.
Valerio Presezzi, presidente del Gruppo Presezzi, ha commentato: “L’operazione darà una ulteriore spinta al processo di internazionalizzazione del gruppo ed al percorso di innovazione tecnologica già in atto, con la finalità di assecondare al meglio le esigenze della nostra clientela”. Giovanni Landi, vicepresidente esecutivo di Anthilia Capital Partners ha aggiunto: “Questa emissione obbligazionaria, interamente sottoscritta dal nostro fondo di private debt, dà un’ulteriore spinta allo sviluppo del gruppo con risorse aggiuntive messe a disposizione esclusivamente in funzione delle tipicità del business e dello specifico profilo dell’azienda”. Il Gruppo Presezzi è stato assistito dal financial advisor Studio Vienna e da SLC Studio Legale Campoccia.
Presezzi Extrusion è stato fondato nel 1994 dall’attuale presidente e ad Valerio Presezzi, coadiuvato dal figlio Bruno, anch’esso ad del gruppo. L’azienda si è evoluta passando da produttore di presse a estrusione a produttore di impianti completi. In seguito all’espansione in Europa orientale e Asia avviata nel 2000, nel 2013 Presezzi è entrata anche negli Stati Uniti, in Canada e Messico, con stabile presenza a Chicago per attività commerciali e di service. Nel 2013 ha rilevato la maggioranza del capitale dello storico fornitore e partner Coim e nel 2015 ha acquisito Profile Automation. Presezzi vanta clienti nei più svariati settori (automotive, aeronavale, trasporti, edilizia, etc) in tutto il mondo, stabilimenti a Vimercate (dove ha sede) e Mantova e 190 dipendenti. Nel 2018 il gruppo ha conseguito un valore della produzione pari a oltre 70 milioni di euro (+30,7% rispetto al 2014), un ebitda margin attorno al 10% in crescita e una quota di export pari a circa il 95%.
Anthilia BIT 3 a inizio agosto ha investito nei minibond del costruttore di grandi opere ICM insieme a RiverRock; a luglio il fondo ha sottoscritto i minibond emessi dal produttore di vetrine refrigerate e arredamenti per il food retail Clabo e da Cartiera di Ferrara; lo scorso giugno infine, Anthilia BIT 3 ha investito nei minibond emessi da PSC, un gruppo specializzato nel settore dell’impiantistica elettromeccanica e termica.
Il fondo è attualmente in raccolta, dopo aver annunciato il secondo closing lo scorso giugno, quando il Fei (Fondo Europeo per gli Investimenti) ha sottoscritto 40 milioni di euro del fondo (si veda altro articolo di BeBeez).