La piattaforma di equity crowdfunding immobiliare italiana Walliance ha annunciato la chiusura di un secondo round da un milione di euro, riservato a investitori privati tra i quali Lago spa, società padovana che, con un fatturato di 35 milioni di euro e 25 milioni di contatti, realizza arredi di design Made in Italy e progetta mobili modulari (si veda qui articolo di CrowdfundingBuzz).
Il round si aggiunge a quello da 750 mila euro sottoscritto nel dicembre 2017 da Trentino Invest, la joint-venture nata nel 2012 tra operatori finanziari trentini per investimenti in società ad alto potenziale di crescita (partecipata da La Finanziaria Trentina, Istituto Atesino di Sviluppo, Fincoop e Trentino Sviluppo), e dal gruppo MAK di Lavis, società di costruzioni immobiliari trentina con oltre 70 milioni di euro di commesse nel 2017 (si veda altro articolo di BeBeez).
Walliance è stata fondata dalla Bertoldi Holding di Giacomo e Gianluca Bertoldi. Quest’ultima è capo dell’omonimo gruppo che, nato nella grande distribuzione (Giacomo e Gianluca sono nipoti del fondatore dei Supermercati Orvea, oggi in società con Gruppo Poli), oggi ha partecipazioni in real estate e startup.
“Questo aumento di capitale nasce dalla volontà di coinvolgere partner industriali e strategici, ovvero soggetti in grado di apportare un contributo operativo, prima ancora che finanziario, finalizzato ad espandere il perimetro delle nostre attività core”, ha commentato il ceo Giacomo Bertoldi, che ha poi proseguito: “Già nel nostro primo anno di attività abbiamo superato i 300 mila euro di fatturato e la tendenza per quest’anno ci porta a raddoppiare: non avendo quindi esigenze di cassa imminenti, abbiamo potuto permetterci di scegliere, tra i molti soggetti interessati a sottoscrivere il nostro aumento di capitale, quelli che abbiamo ritenuto essere i migliori in ottica di sviluppo”.
I nuovi fondi saranno destinati alla prima fase dell’espansione europea, che avrà inizio con il lancio sul mercato francese previsto entro la fine del 2019, oltre al consolidamento e all’espansione del mercato italiano. “Ma questo è solo l’inizio”, ha detto Bertoldi, “Walliance ha già avviato molteplici colloqui con fondi di investimento per dotarsi di ulteriori capitali volti a sancire definitivamente l’espansione europea”.
Secondo il database di CrowdfundingBuzz, Walliance da inizio anno a oggi ha raccolto 5,374 milioni di euro nelle sue campagne, dopo aver raccolto 6,94 milioni in tutto il 2018 e 583 mila euro nel 2017, per un totale di 12,9 milioni, una cifra che colloca la piattaforma al terzo posto della classifica globale delle piattaforme di equity crowdfunding, dopo Mamacrowd, che dall’inizio dell’attività ha raccolto in totale 24,4 milioni, e CrowdFundMe con i suoi 16,6 milioni. In particolare, nell’agosto scorso Walliance ha chiuso in sole 5 ore la campagna di equity crowdfunding immobiliare per finanziare il progetto di sviluppo Milano NoLo (North of Loreto), realizzato da Lion Immobiliare, incassando 1,06 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il secondo operatore italiano di equity crowdfunding immobiliare è Concrete, con 4,3 milioni di euro raccolti, compreso il milione di euro raccolto nella campagna che si è appena chiusa per il primo progetto della partnership della piattaforma con il gruppo Percassi (si veda altro articolo di BeBeez). Guidata dal ceo Lorenzo Pedotti, Concrete srl è controllata al 41,58% da Embed Capital srl, società di investimento indipendente focalizzata su startup e pmi innovative in fase seed, early-stage e growth, attraverso investimenti diretti in equity o finanziamenti convertibili, mentre Pedotti possiede il 32, 67% e il resto è distribuito tra azionisti privati, tra i quali spicca il nome di Ruggero Magnoni (2,97%), ex numero uno della Lehman Brothers in Italia.
C’è poi House4Crowd, piattaforma partecipata da Digital Magics, che ha in corso la sua prima campagna (si veda altro articolo di BeBeez). La piattaforma è guidata dal ceo Francesco Chechile, che l’ha fondata a inizio 2018 insieme alla sorella Rosaria Chechile (coo) con la sua società di ristrutturazioni immobiliari Restyco srl e con il supporto della holding di investimento HOPI srl (Holding di Partecipazioni Industriali), controllata da Nicola Massara (ceo di Heintzmann Italia), e della milanese Kerberos spa, a sua volta una startup finanziata da HOPI, che ha sviluppato un’app che fornisce analisi e segnali in tempo reale per il trading sui mercati finanziari internazionali.
Sul fronte delle piattaforme di lending, invece, c’è Housers, fondata nel 2016 in Spagna da Tono Brusola e Alvaro Luna. In Italia è attiva dal 2017 con la controllata Housers RE Italy, supportata dall’istituto di pagamento francese Lemon Way. Housers ha condotto nell’autunno 2017 la piattaforma ha condotto una campagna di equity crowdfunding su se stessa sulla piattaforma britannica CrowdCube, incassando 785 mila sterline su un target minimo di 100 mila, sebbene l’obiettivo massimo fosse ben più ottimista e fissato a quota 3 milioni di sterline (si veda altro articolo di BeBeez).
Attiva in Italia sul lending è anche la piattaforma estone CrowdEstate, con all’attivo 2,6 milioni di euro raccolti per campagne su immobili italiani. Infine, c’è ReCrowd, la nuova piattaforma italiana di lending crowdfunding immobiliare fondata da esperti del settore finanziario, immobiliare e tecnologico: Gianluca de Simone (23 anni, ceo), Simone Putignano (23 anni, cfo), Massimo Traversi (39 anni, coo), Massimo Mereghetti (43 anni, business influencer) ed entrata nell’incubatore Speed MI Up dell’Università Bocconi di Milano lo scorso febbraio. La piattaforma ha concluso nella prima settimana di agosto una campagna di equity crowdfunding su se stessa sulla piattaforma Opstart, che ha raccolto 418,88 mila euro contro un target minimo di 50 mila euro, sulla base di una valutazione pre-money di 3 milioni di euro.
Il mercato del real estate crowdfunding è in espansione, in Italia e nel mondo. Lo rileva il secondo report sul settore, che viene presentato oggi al Fintech District di Milano (si veda qui il comunicato stampa). Lo studio è il risultato della partnership tra il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, guidato da Giancarlo Giudici, e il Gruppo Bertoldi, che controlla Walliance.
Oggi in Usa le piattaforme di real estate crowdfunding sono 38, in Europa sono 58 e sono 27 nel resto del mondo. In Usa gli operatori sono quindi di meno, ma raccolgono di più. Questo fa ipotizzare una possibile aggregazione del settore in futuro. Globalmente, attraverso le piattaforme digitali sono stati transati 11,9 miliardi di dollari e gli Stati Uniti si confermano leader del settore con 7.4miliardi. Solo 1,75 miliardi di dollari sono stati invece investiti attraverso piattaforme europee, mentre 1,7miliardi sono passati da piattaforme con base nel resto del mondo.