C’è voluto un po’ più di tempo del previsto, ma finalmente è partita la gara per Renvico, gruppo che possiede impianti eolici in Italia e Francia e che fa capo a Macquarie European Infrastructure Fund 4, gestito da Macquarie Infrastructure and Real Assets, una divisione dell’australiano Macquarie Group (si veda altro articolo di BeBeez).
La conferma è arrivata ieri dall’amministratore delegato di A2A Valerio Camerano, che a margine di un evento a Milano ha dichiarato che “la gara per acquisire gli asset di Renvico è partita, è in corso e ci aspettiamo sviluppi nel corso di qualche settimana; noi ci siamo, abbiamo presentato l’offerta”.
Dell’operazione si parla dallo scorso aprile, quando già circolavano valutazioni per gruppo nell’ordine dei 400 milioni di euro in termini di enterprise value e di 150 milioni in termini di equity value, a fronte di impianti per una capacità complessiva di 334 MW.
Fondata nel 2015, dopo l’acquisizione di Sorgenia Green da parte del fondo Macquarie (si veda qui il comunicato stampa di allora), Renvico possiede gli impianti in Francia in joint venture al 50% con KKR, con quest’ultimo che si dice non abbia ancora deciso se vendere anche la sua parte oppure no. L’ultima acquisizione in Italia da parte di Renvico è stata quella del parco eolico di Matera II, da 29,7 MW di potenza installata situato a Le Reni (Matera, Basilicata), acquisito nel giugno 2017 da Asja Ambiente (si veda altro articolo di BeBeez).
Il dossier si dice sia all’attenzione, oltre che di A2A, di altri soggetti industriali come Erg e la francese Engie e di fondi specializzzati in energie rinnovabili come F2i, Quercus, Tages e First State Investments.