Cioccolata amara per Pernigotti. Il gruppo turco Toksoz, detentore del marchio della storica cioccolateria torinese che lo scorso novembre ha chiuso lo stabilimento, ha comunicato alla cooperativa torinese Spes il recesso dal preliminare stipulato a inizio agosto per il comparto cioccolato-torrone. Non solo: la scorsa settimana è stato annullato anche l’incontro tra i turchi e l’imprenditore italiano Giordano Emendatori, interessato a rilevare il ramo d’azienda I&P, con il marchio Pernigotti Maestri Gelatieri e le relative strutture commerciali e produttive, per un totale di 36 dipendenti. Ora c’è attesa per il nuovo vertice al Mise, previsto per il pomeriggio di domani (si veda qui Il Secolo XIX).
Una battuta di arresto che avviene circa un mese e mezzo dopo il trionfante annuncio di salvataggio della Pernigotti da parte dell’allora Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio (nel frattempo diventato Ministro degli Esteri del Governo Conte Bis). I due contratti preliminari firmati all’epoca garantivano la prosecuzione della produzione nello stabilimento di Novi Ligure, senza nessun esubero (si veda altro articolo di BeBeez).
Pernigotti è uno storico produttore di cioccolato e torrone di Novi Ligure, dove è stata fondata nel 1868 da Stefano Pernigotti. E’ stata ceduta da Stefano Pernigotti nel 1995 alla famiglia Averna, dopo la scomparsa dei due figli ed eredi in Uruguay, a causa di un incidente stradale. Averna a sua volta aveva ceduto Pernigotti nel luglio 2013 al gruppo familiare turco Toksöz, attivo nei settori alimentare-dolciario, farmaceutico ed energetico. L’operazione, era stata portata a termine dalla controllata di Toksöz, Sanset, per un enterprise value di 60-70 milioni euro, sulla base di un fatturato di allora di circa 75 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Toksoz ha chiuso lo stabilimento di Novi Ligure nel novembre 2018, senza dismettere il marchio. Pernigotti ha chiuso il 2017 con ricavi per 51,8 milioni di euro, un ebitda negativo di 5 milioni e un debito netto di 9,5 milioni di euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Giordano Emendatori ha fondato MEC3, controllata da Charterhouse Capital Partners dal novembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), che l’ha rilevata dal fondo Usa Riverside. Il fondo a sua volta l’aveva rilevata interamente nel 2014 da Emendatori, uscito allora dal capitale. Nello stesso periodo, MEC3 ha comprato Modecor Italiana srl, con sede a Cuvio (Varese), azienda di riferimento a livello europeo nella produzione di decorazioni per pasticceria (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2018 MEC3 ha rilevato anche Giuso Guido spa, storica azienda specializzata nella produzione di composti per gelateria e pasticceria artigianali (si veda altro articolo di BeBeez).
La cooperativa torinese Spes è uno uno storico marchio torinese di cioccolato, fondato nel 1970. Il Gruppo Spes si divide nelle seguenti attività: Spes cioccolato (cioccolateria); Køffee (caffetteria); Etikø bistrot (ristorante); Spes Convivio (catering e centro cottura); Spes@Labor (laboratorio di cioccolato presso l’Istituto Penale Ferrante Aporti).