Italmobiliare ha oltre 500 milioni di euro da destinare a nuovi investimenti e sta per entrare direttamente nel venture capital. Lo scrivono la presidente, Laura Zanetti, e il consigliere delegato, Carlo Pesenti, nell’introduzione della nuova newsletter semestrale destinata a investitori e analisti pubblicata per la prima volta nei giorni scorsi.
Nel corso degli ultimi due anni la holding di investimento quotata a Piazza Affari allo Star ha iniziato a costruire un portafoglio più equilibrato, con un Nav complessivo di circa 1,6 miliardi di euro. Italmobiliare detiene partecipazioni in sette società, per un valore totale di circa 600 milioni di euro, pari a poco meno del 40% dell’intero Nav. Si tratta del 100% di Sirap, Italgen e Clessidra sgr, del 60% di Caffé Borbone, del 40% di Tecnica Group e di Iseo e del 27% di Autogas Nord.
Rispetto a fine 2017 Italmobiliare ha dimezzato il peso degli investimenti in società quotate e più che raddoppiato l’impegno finanziario nelle società in portafoglio. In particolare, la società in futuro intende focalizzarsi soprattutto “sui settori alimentare, domotica/high-tech e dell’industria non ciclica”.
La società attualmente opera nel private equity investendo nei fondi Clessidra (ha investito in Clessidra Capital Partners III e in Clessidra Restructuring Fund), nei fondi di BDT Capital (esposizione al mercato Usa) e di Iconiq (settore tecnologico globale). Sul fronte del venture capital, a oggi investe indirettamente attraverso i fondi Isomer e Connect, ma a breve investirà direttamente tramite la controllata FT Ventures.
Negli ultimi 5 anni il rendimento per gli azionisti di Italmobiliare è stato di oltre il 140%. Quest’anno Italmobiliare ha ceduto per 100 milioni di euro a Cinven la sua quota nel big dell’ eProcurement, Jaggaer (si veda altro articolo di BeBeez) e rilevato il 40% di Iseo, uno dei principali produttori europei di soluzioni meccatroniche e digitali per il controllo e la sicurezza degli accessi (si veda altro articolo di BeBeez).