Salirà da 25 a 40 milioni di euro la garanzia pubblica prevista per il progetto Fondo minibond per le pmi locali, voluto dalla Regione Puglia e realizzato dalla finanziaria regionale Puglia Sviluppo in collaborazione con Unicredit, arranger dell’operazione.
Il progetto lanciato lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), prevedeva inizialmente un target di raccolta di 100 milioni di euro, ma il successo dell’operazione ha portato la Regione ad ampliare la portata dell’impegno per arrivare a un target di 160 milioni di euro di investimenti. Lo ha detto nei giorni scorsi Antonio De Vito, direttore generale di Puglia Sviluppo, nel corso dell’incontro organizzato da Confindustria Bari-Bat “Minibond: Opportunità per le imprese” (si veda qui La Gazzetta del Mezzogiorno).
In un solo mese, infatti, sette imprese si sono candidate all’emissione di minibond per un totale di 60 milioni di euro, mentre sono più di 20 le imprese che hanno chiesto chiarimenti per la presentazione della domanda a Puglia Sviluppo. Le imprese che si sono già candidate provengono da Bari, Brindisi, Foggia e Lecce.
Le emissioni, che avranno tutte un taglio compreso tra 2 e 10 milioni e una durata massima 7 anni, saranno raccolte in un basket bond che passerà da una cartolarizzazione. Il progetto prevede che la banca acquisti via via i bond emessi dalle pmi pugliesi non quotate, che li cartolarizzi e ceda i titoli asset backed a investitori istituzionali, con Cassa Depositi e Prestiti che sarà l’anchor investor e con Unicredit che a sua volta acquisterà il 5% delle asset backed securities. Gli altri investitori saranno Mcc e le tre banche popolari della regione (Banca Popolare di Bari, Pugliese e Puglia e Basilicata).