Italmobiliare ha rilevato il 20% dell’Officina Profumo di Santa Maria Novella, al prezzo di 40 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). L’accordo prevede la possiibilità di incrementare la partecipazione nel tempo.
Italmobiliare è stata assistita nell’operazione dallo studio Pedersoli per gli aspetti legali e da Brera Financial Advisory in qualità di advisor finanziario.
L’ingresso nel capitale di Italmobiliare è finalizzato a supportare il processo di crescita di Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella nel lungo termine, grazie all’ampliamento della rete di distribuzione sui vari canali di vendita, volto a valorizzare ulteriormente il brand sui mercati internazionali. “L’intervento di Italmobiliare ha lo scopo di sviluppare ulteriormente il valore generato dalla società, non solo per azionisti e dipendenti, ma anche per tutta la città di Firenze, che ha saputo negli anni preservare e sviluppare un’attività così singolare e prestigiosa”, ha commentato Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italmobiliare.
Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella è la più antica d’Europa: è stata fondata di frati domenicani a Firenze nel lontano 1612. L’azienda, in un impianto alle porte di Firenze, produce oltre 600 prodotti per la cura del corpo, la profumazione degli ambienti, antiche preparazioni e liquori, venduti in più di 300 fra negozi di proprietà e corner. Nel 2019 ha realizzato un fatturato consolidato pro-forma di oltre 31 milioni di euro e un ebitda di 13 milioni. Le vendite sono realizzate per il 61% nell’area EMEA, per il 18% negli Stati Uniti, mentre il restante 21% giunge dai paesi asiatici, in particolare Sud Corea e Giappone.
Italmobiliare in poco più di 2 anni, ha investito circa 400 milioni di euro in marchi importanti del made in Italy, ha ricordato Pesenti. Tra essi, rientrano: il 100% di Sirap, Italgen e Clessidra sgr, il 60% di Caffé Borbone, il 40% di Tecnica Group e di Iseo , il 27% di Autogas Nord e una partecipazione di controllo in Salumificio Capitelli.
Italmobiliare attualmente opera nel private equity investendo nei fondi Clessidra (ha investito in Clessidra Capital Partners III e in Clessidra Restructuring Fund), nei fondi di BDT Capital (esposizione al mercato Usa) e di Iconiq (settore tecnologico globale). Sul fronte del venture capital, a oggi investe indirettamente attraverso i fondi Isomer e Connect, ma a breve investirà direttamente tramite la controllata FT Ventures. Negli ultimi 5 anni il rendimento per gli azionisti di Italmobiliare è stato di oltre il 140%. Nel 2019 Italmobiliare ha ceduto per 100 milioni di euro a Cinven la sua quota nel big dell’eProcurement, Jaggaer (si veda altro articolo di BeBeez).
La presidente di Italmobiliare Laura Zanetti e il consigliere delegato Carlo Pesenti avevano scritto nel novembre 2019 nell’introduzione della newsletter semestrale destinata a investitori e analisti di avere oltre 500 milioni di euro da destinare a nuovi investimenti e che intendevano focalizzarsi soprattutto “sui settori alimentare, domotica/high-tech e dell’industria non ciclica” (si veda altro articolo di BeBeez).