Cooperativa Esercenti Farmacia (CEF) ha emesso due nuovi minibond per un valore totale di 35 milioni di euro, nell’ambito di un’offerta di scambio e sottoscrizione lanciata il 23 dicembre e che si concluderà il prossimo 31 marzo (si veda qui il comunicato stampa). La società è stata assistita per gli aspetti legali dell’operazione dallo studio Pirola Pennuto Zei & Associati, mentre Pirola Corporate Finance ha agito in qualità di advisor finanziario.
Nel dettaglio, CEF ha lanciato un’offerta pubblica di scambio volontaria per un controvalore complessivo massimo di 27,895 milioni di euro sulla totalità delle obbligazioni della società in scadenza al 31 dicembre 2019 e un’offerta di sottoscrizione di obbligazioni per un controvalore complessivo massimo di 7,105 milioni, incrementabile fino a in importo complessivo massimo pari appunto a 35 milioni, in caso di adesioni all’offerta pubblica di scambio inferiori al quantitativo offerto.
Nel prospetto informativo si legge che uno dei due nuovi minibond è stato emesso per un massimo di 20 milioni di euro, ha scadenza 5 anni e paga una cedola del 5,48%, mentre l’altro è stato emesso per un massimo di 15 milioni, ha scadenza 3 anni e paga una cedola del 3,89%. Entrambi vengono collocati alla pari.
Il prospetto precisa anche che “l’offerta si inserisce nel contesto di una più complessa operazione volta all’ottimizzazione della struttura del debito dell’emittente nonché all’acquisizione di risorse finanziarie da destinare allo sviluppo dell’emittente e del gruppo. In particolare, i proventi netti derivanti dall’offerta saranno utilizzati al fine di supportare l’attuazione degli obiettivi strategici del gruppo e gli obiettivi di crescita e di sviluppo del gruppo”. Sempre allo stesso scopo, infatti, poco prima di Natale CEF aveva ceduto 8 dei suoi 12 centri logistici al fondo Aphrodite gestito da Kryalos sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
CEF, con sede a Brescia, è la prima cooperativa d’Italia per storicità, fatturato e numero di soci del settore del farmaco italiano. Nata nel 1934, oggi CEF è la prima cooperativa per quote di mercato e il secondo player della distribuzione farmaceutica in Italia. Con quasi 2 mila soci e più di 6 mila farmacie servite ogni giorno, conta mille dipendenti e ha in portafoglio due network che sommano complessivamente più di 1.400 Farmacie associate: “FarmaciaINsieme” con 1.188 farmacie; e “+bene” con circa 300. CEF ha chiuso il 2018 con 1,44 miliardi di euro di ricavi, un ebitda rettifficato di 24,1 milioni e un debito finanziario netto di 252 milioni, che a fine giugno 2019 era salito a 306 milioni, soprattutto per finanziamenti a supporto dell’acquisto di farmacie. Dall’1 gennaio 2017 a oggi CEF ha infatti già acquisito 23 farmacie, di cui 10 nel 19, tutte per il tramite di Holding Farmacie srl.