Hoist Finance ha effettuato la prima cartolarizzazione in Italia con rating investment grade di un portafoglio di Npl composto tutto da crediti unsecured da 5 miliardi di euro lordi. L’operazione è stata conclusa a inizio dicembre (si veda qui il comunicato stampa), ma in Italia non era stata comunicata. Deutsche Bank e UBS sono stati gli arranger dell’operazione.
Il portafoglio, che comprende prestiti corporate (42,6%) e retail (57,4%), è stato cartolarizzato dal veicolo Marathon SPV srl, che ha emesso 337 milioni di euro di titoli asset backed suddivisi in tre tranche. Le note senior (85% dell’importo emesso) pagano una cedola dell’1,8%, hanno ottenuto i rating BBB (sf) di DBRS, Baa2 (sf) di Moody’s e BBB+ SF di Scope e sono state trattenute da Hoist Finance. Le note mezzanine e junior (15% dell’importo emesso) sono state sottoscritte al 95% da fondi gestiti da CarVal Investors mentre per il 5% sono state trattenute da Hoist Finance. Le note subordinate pagano un IRR con limite combinato del 15%, quelle mezzanine hanno rating B (alto) (sf) di DBRS, B1 (sf) di Moody e BB SF di Scope, mentre le note junior non hanno rating.
Contestualmente Hoist Finance ha “smontato” (unwinding) la cartolarizzazione condotta lo scorso agosto su un portafoglio di Npl unsecured da 225 milioni di euro che aveva coinvolto sempre CarVal Investors, ma in quel caso per la tranche senior (si veda altro articolo di BeBeez). Il costo della nuova operazione è stato di 6 milioni di euro e comprende anche l’unwinding della precedente cartolarizzazione.
Hoist Finance è una società svedese, quotata a Stoccolma, specializzata in investimenti e gestione di crediti performing e non-performing, cin portafoglio alle banche. Hoist Finance Italia è l’ex TRC spa, servicer romano fondato da Clemente Reale e acquisito da Hoist Finance nel 2014, dopo una collaborazione dal 2011.Nell’ottobre 2018 Host ha poi comprato anche il gruppo Maran spa di Spoleto (si veda altro articolo di BeBeez). Reale oggi è alla guida di Hoist Italia, che ha sede a Roma e Lecce.
L’Italia è diventata il primo mercato per ricavi per il gruppo svedese e Hoist Finance punta ad acquisizioni e a una partnership bancaria in Italia. Lo aveva dichiarato lo stesso Reale nel giugno 2019, commentando i risultati del primo trimestre di Hoist (si veda altro articolo di BeBeez). L’interim report dei nove mesi di Hoist Finance a fine settembre mostra infatti che la maggior parte dei ricavi deriva dall’Italia con 710 milioni di corone svedesi (66,3 milioni di euro) su un totale di 2269 milioni di corone (211,7 milioni di euro).
Nel dicembre 2017 Hoist Finance ha comprato da Banco Bpm il portafoglio Sun di Npl unsecured da 1,8 miliardi, in coinvestimento con J Invest (si veda altro articolo di BeBeez) e 24 milioni di euro di Utp, per la maggior parte secured, da CreVal (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2017, invece, Hoist Finance aveva comprato, sempre da Banco Bpm, un portafoglio di Npl unsecured da 641 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2019 ha sottoscritto con un’istituzione finanziaria italiana un accordo cosiddetto forward flow per 18 mesi su un portafoglio di Npl da 90 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).