Icon Infrastructure ha comprato il 49% delle attività relative al settore dell’illuminazione pubblica del gruppo Egea, una multi-utility con sede ad Alba, operativa nei settori dell’energia e dell’ambiente. Più precisamente Egea ha conferito le attività in un’unica società target, Ardea srl, e successivamente il fondo ha acquisito il 49% di Ardea. Nell’operazione Icon è stato affiancato sul piano legale dallo studio Orrick, che si è occupato della due diligence sugli asset oggetto di investimento e della negoziazione e predisposizione della documentazione contrattuale.
L’operazione replica quella già condotta nel dicembre 2017 dal fondo, quanto aveva comprato il 49% delle attività nei settori della distribuzione gas e teleriscaldamento nel Nord Italia del gruppo Egea, (si veda altro articolo di BeBeez). Anche in quel caso l ’acquisizione era stata preceduta da una riorganizzazione societaria del gruppo Egea, per effetto della quale le partecipazioni nelle società operative nei settori della distribuzione gas e teleriscaldamento erano state conferite a due holding di partecipazioni, di cui Icon ha acquisito appunto il 49%.
Il gruppo Egea è attivo nelle diverse fasi della filiera dei servizi pubblici locali, operando sia nei servizi in regime di libero mercato, quali energia elettrica (produzione e vendita), vendita di gas naturale, energia termica per teleriscaldamento (produzione, distribuzione e vendita) sia nell’ambito delle attività regolate, quali distribuzione di gas naturale, ciclo ambientale (raccolta e spazzamento) e servizio idrico integrato.
Sul fronte dell’illuminazione pubblica, sono stati avviati progetti ad Acqui Terme, Bra, Savigliano, Alba e Santo Stefano Belbo. Ai Comuni viene proposta un’analisi del parco impiantistico dell’illuminazione pubblica finalizzata a un progetto di riqualificazione delle strutture esistenti, che il Comune stesso ripaga attraverso un canone annuale inferiore alla spesa sostenuta per l’illuminazione.
Il gruppo Egea ha chiuso il 2018 con 781,5 milioni di euro di ricavi consolidati, 29,1 milioni di ebitda e 149,4 milioni di debito finanziario netto, compreso un minibond originariamente da 15 milioni (oggi ne restano 7,5 milioni) quotato nel 2015 all’ExtraMot Pro, a scadenza marzo 2021 e cedola 5,5% (si veda altro articolo di BeBeez).