Torna a circolare tra i fondi di private equity il dossier delle pizzerie Spontini. Lo scrive Il Sole 24 Ore, che cita Aksia e Palamon Capital come alcuni tra i potenziali interessati al deal.
Non è la prima volta che se ne parla. Giusto quattro anni fa, nel febbraio 2016, si diceva che l’imprenditore Massimo Innocenti e il suo socio al 40% Andrea Caraceni, amministratore delegato del family office Cfo sim, stessero cercando un nuovo socio per l’espansione sul territorio nazionale e un altro azionista che supportasse la crescita all’estero. Un’operazione che potrebbe essere alternativa o complementare alla ricerca di nuovi capitali tramite l’emissione di un prestito obbligazionario, così come approvato con la modifica dello statuto della società operativa Pizzaslice avvenuta alcuni mesi prima (si veda altro articolo di BeBeez). Poi non se ne era fatto nulla e l’azienda aveva continuato a crescere da sola.
A Spontini Holding fa oggi capo una catena di 30 ristoranti, tra i quali 3 in Giappone e uno in Kuwait, e 300 dipendenti, per un fatturato di 27 milioni di euro nel 2018 (dai 23,5 milioni del 2017). L’obiettivo sarebbe arrivare a 100 ristoranti, a gestione diretta e in franchising, nei prossimi 5 anni.