Si è chiusa ieri con una raccolta di 7,665 milioni di euro la campagna di equity crowdfunding di Fin-Novia sulla piattaforma BacktoWork (si veda qui il comunicato stampa).
La campagna aveva come obiettivo massimo di raccolta 7,95 milioni di euro, poco sotto l’asticella degli 8 milioni, limite oltre il quale scatta l’obbligo di prospetto informativo. Consob, infatti, nel novembre 2018 aveva alzato la soglia di esenzione dall’obbligo di pubblicazione del prospetto informativo da 5 a 8 milioni di euro per tutte le offerte pubbliche di prodotti finanziari (si veda articolo di BeBeez). È la prima volta che in Italia una campagna di equity crowdfunding si è posta un obiettivo massimo così elevato.
Il successo della raccolta è stato dovuto al sostegno di Intesa Sanpaolo Private Banking, che, attraverso la propria rete nazionale, ha deciso di proporre l’operazione ai propri clienti (si veda altro articolo di BeBeez). Alla campagna hanno aderito oltre 220 investitori. Una tale sinergia è il primo risultato eclatante dell’operazione annunciata lo scorso giugno con cui Neva Finventures, il veicolo di corporate venture capital che fa capo a Intesa Sanpaolo Innovation Center e che ha investito 4 milioni di euro in aumento di capitale per una quota di minoranza di BacktoWork24, riservandosi un’opzione per salire in maggioranza in futuro (si veda altro articolo di BeBeez).
I capitali raccolti saranno utilizzati da Fin-Novia per sottoscrivere parte di un prestito obbligazionario convertendo emesso, per un totale di 25 milioni di euro, da e-Novia spa, la Fabbrica di Imprese milanese nata nel 2015. e-Novia è una realtà in cui le idee si trasformano in prodotti, i ricercatori sviluppano esperienze imprenditoriali, e le startup si modellano in imprese. La Fabbrica di Imprese e-Novia ha all’attivo 21 imprese create, 9 progetti imprenditoriali in pipeline e più di 50 brevetti depositati. La società ha chiuso il 2018 con 8,4 milioni di euro di ricavi, saliti a circa 10,3 milioni a fine 2019, mentre i ricavi aggregati di tutte le società partecipate da e-Novia hanno superato i 22 milioni a dicembre 2019.
Fondatori di e-Novia sono Vincenzo Russi (ceo con oltre 35 anni di esperienza come top manager di corporate globali), Ivo Boniolo (cio, con esperienza di innovation transfer e founder e ceo di vari spin-off del Politecnico di Milano) e Cristiano Spelta (cfo, a sua volta ceo di spin-off dell’Università di Bergamo). Hanno già investito in e-Novia società leader nei propri settori come Brembo, Dompè, Landi Renzo, Fassi, Dainese, Pelliconi, Streparava, Eldor, Rubinetterie Bresciane, Mermec, tra i 26 investitori industriali e finanziari.
Marco Valobra, presidente di BacktoWork, ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver realizzato la più importante raccolta di equity crowdfunding mai fatta in Italia e una tra le più grandi di Europa, nonostante i giorni difficili che il nostro Paese sta attraversando. Questo per noi, però, è solo un punto di partenza: la nostra mission è quella di creare un circolo virtuoso in grado di veicolare gli investimenti verso l’economia reale con l’obiettivo di far crescere il tessuto imprenditoriale e generare un rendimento interessante per gli investitori. Crediamo che questa esperienza abbia gettato le basi per un’evoluzione dell’intero mercato”.
Vincenzo Russi, co-founder e ceo di e-Novia, ha detto: “Abbiamo creduto fino dall’inizio a questo progetto di crowfunding con Intesa Sanpaolo Private Banking e il successo di quest’operazione dimostra il grande supporto a e-Novia da parte della clientela private della banca, che ne ha compreso pienamente il valore, la distintività e le potenzialità future. Tutto questo ci gratifica e ci consente di perseguire con determinazione i piani di crescita futura avendo l’obiettivo di rappresentare un modello industriale virtuoso su scala internazionale”.
Guido de Vecchi, executive director di Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha dichiarato: “Questa operazione conferma come Intesa Sanpaolo Innovation Center, che ha investito sulle potenzialità dell’Equity Crowdfunding, contribuisca concretamente alla crescita di realtà imprenditoriali innovative di eccellenza, mettendo a sistema le diverse competenze e asset del gruppo, a rafforzamento della competitività del Paese”.