Nexi spa, la paytech quotata a Piazza Affari e controllata dai fondi Advent International, Bain Capital e Clessidra, ha avviato ieri in serata il collocamento di 500 milioni di euro di obbligazioni senior unsecured equity-linked con scadenza 2027 (si veda qui il comunicato stampa). Il collocamento si è già chiuso, come annunciato questa mattina (si veda qui il comunicato stampa),
I proventi derivanti dal collocamento saranno utilizzati per finanziare parte del corrispettivo previsto per l’acquisizione delle attività di merchant acquiring da Intesa Sanpaolo, con una corrispondente riduzione dell’importo concesso all’emittente nell’ambito del finanziamento bridge da alcuni joint bookrunner. Ricordiamo, infatti, che Intesa Sanpaolo nel dicembre scorso aveva annunciato che rileverà per 653 milioni di euro il 9,9% di Nexi, contestualmente all’acquisizione da parte di quest’ultima per un miliardo di euro delle attività di merchant acquiring del gruppo bancario (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione è ancora in stand by, in attesa dell’ok dell’Antitrust Ue.
Nexi ha chiuso il 2019 con 984,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 502,5 milioni e una posizione finanziaria netta di 1,47 miliardi, in netto miglioramento dai 2,45 miliardi di fine 2018, grazie al rimborso e rifinanziamento del debito pregresso (si veda altro articolo di BeBeez) e alla generazione di cassa di periodo. In rapporto all’ebitda leva è quindi pari a 2,9 volte a fine 2019, in significativo miglioramento rispetto alle 5,8 volte di fine 2018 e alle 3,5 volte successivamente all’ipo dello scorso aprile (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti).
L’emissione, che rappresenta il più grande collocamento equity-linked sul mercato italiano dal 2017, permette inoltre a Nexi di allungare la vita media del suo debito, di abbassarne il costo medio e ne rafforza ulteriormente la posizione di liquidità.
BofA Securities, Banca Imi, Goldman Sachs International, HSBC e JP Morgan agiranno in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners. Banca Akros, Mediobanca e UBI Banca agiranno in qualità di Joint Bookrunners.
Le obbligazioni in emissione saranno convertibili in azioni ordinarie Nexi, subordinatamente all’approvazione da parte dell’assemblea straordinaria (da convocarsi entro fine anno) di un aumento di capitale da riservare esclusivamente al servizio della conversione. Successivamente a tale approvazione, Nexi emetterà un’apposita nota (Physical Settlement Notice) per gli obbligazionisti. Antecedentemente alla notifica della Physical Settlement Notice da parte di Nexi, gli obbligazionisti avranno il diritto di ricevere il rimborso anticipato delle obbligazioni durante il cosiddetto Settlement Period al cosiddetto Cash Alternative Amount, così come definiti nelle condizioni del prestito.
Le obbligazioni pagheranno una cedola annuale a tasso fisso pari all’1,75%, da corrispondersi su base semestrale posticipata. Contestualmente al collocamento delle obbligazioni, i joint bookrunner hanno effettuato il simultaneo collocamento accelerato di azioni Nexi (Concurrent Equity Offering), per conto dei sottoscrittori delle obbligazioni che hanno voluto procedere con la vendita allo scoperto di tali azioni con finalità di hedging relativamente al rischio di mercato derivante dall’investimento nelle obbligazioni. Il prezzo di conversione iniziale delle obbligazioni sarà di 19,47 euro, incorporando un premio del 50% al di sopra del Reference Share Price di 12,98 euro, il quale è pari al prezzo di collocamento delle azioni ordinarie nell’ambito della Concurrent Equity Offering.
Nexi presenterà richiesta di ammissione delle Obbligazioni alla negoziazione sul mercato Vienna MTF gestito dalla Borsa di Vienna entro 90 giorni dalla data di emissione.