Iren Energia, controllata da Iren (multiutility che opera nei settori dell’energia elettrica, del gas, del teleriscaldamento, dei servizi ambientali, dei servizi idrici integrati e dei servizi tecnologici per le Pubbliche Amministrazioni), ha comprato per 24,4 milioni di euro un ramo d’azienda di Sei Energia, che aveva affittato dal settembre 2018 (si veda qui il comunicato stampa).
Il ramo d’azienda comprende la rete di teleriscaldamento delle cittadine di Rivoli e Collegno e il 49% della società Nove, che gestisce la rete di teleriscaldamento a Grugliasco, per una volumetria complessiva del ramo d’azienda di 5,2 milioni di metri cubi per circa 50.000 abitanti equivalenti serviti. L’energia termica complessivamente erogata è di circa 150 GWh/anno.
Sei Energia, attiva nel settore del teleriscaldamento, era controllata dal Gruppo Waste Italia spa, quotato su Borsa Italiana sino al novembre 2018, che aveva chiesto l’ammissione alla procedura di concordato in bianco al Tribunale di Milano nell’estate 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) ed era stata poi ammessa alla procedura di concordato preventivo nel maggio 2018 (si veda qui il Decreto del Tribunale). Il Tribunale ha poi omologato il concordato nel giugno 2019 (si veda qui il comunicato stampa).
A sua volta anche Sei Energia era stata ammessa alla procedura di concordato pieno in continuità nel dicembre 2018. Il concordato è stato poi omologato lo scorso febbraio. La società è stata assistita in tutta la procedura dallo studio legale Stradella.
A vendere il ramo d’azienda è stato Petalo Due, veicolo societario costituito da Fineurop Investment Opportunities spa, che opera in qualità di assuntore del concordato preventivo Sei Energia. Quest’ultima, dopo la mancata ammissione da parte del Tribunale di Torino al concordato preventivo in continuità diretta, il cui ricorso era stato presentato il 27 dicembre 2016, aveva depositato nel maggio 2018 presso lo stesso tribunale, una proposta di concordato con la previsione di un terzo assuntore che assicurasse la continuità aziendale, ossia appunto Fineurop Investment Opportunities, controllata del Gruppo Fineurop, che si era infatti impegnata a comprare tutti gli attivi di Sei Energia, a fronte della responsabilità di liquidare l’0nere concordatario (si veda qui il comunicato stampa). La proposta concordataria “in continuità indiretta”, prevedeva: “l’integrale soddisfacimento dei creditori in prededuzione nonché di quelli muniti di privilegio generale; il soddisfacimento dei creditori muniti di privilegio speciale nei limiti della capienza del bene oggetto di gravame, per come individuata a esito di stime peritali effettuate ai sensi di legge; e il soddisfacimento del ceto chirografario per una percentuale di poco inferiore all’8% del valore nominale dei relativi crediti” .
Grazie a questa acquisizione, Iren Energia potrà estendere la rete esistente integrandola con quella già attiva a servizio della area metropolitana della città di Torino, sfruttando il calore prodotto dagli impianti di cogenerazione di Iren Energia e dal termovalorizzatore TRM, ottenendo così importanti sinergie. L’operazione è coerente con le linee strategiche di sviluppo industriale e di sostenibilità evidenziate nell’ultimo piano industriale di Iren, che prevede, tra gli altri, investimenti per circa 200 milioni relativi all’estensione della rete di teleriscaldamento (+10 Mmc di volumetrie) e alla saturazione dell’infrastruttura esistente. Per quanto riguarda la sostenibilità, pilastro strategico del Gruppo, l’estensione di questo tipo di tecnologia consentirà di ridurre le emissioni di gas climalteranti, utilizzando calore già oggi prodotto, in sostituzione delle tradizionali caldaie condominiali, maggiormente inquinanti.
“Questa operazione consente di estendere e rafforzare ulteriormente la rete di teleriscaldamento nell’area metropolitana torinese, un ulteriore passo avanti in termini di sostenibilità e decarbonizzazione, così come previsto dalle linee strategiche del nostro piano industriale. Questa acquisizione rafforza inoltre la leadership italiana di Iren nel servizio del teleriscaldamento”, ha dichiarato Renato Boero, presidente di Iren.
“Con l’acquisizione di questo ramo d’azienda, il Gruppo Iren fornirà il servizio di teleriscaldamento in 11 comuni con una volumetria complessiva di 95 milioni di metri cubi, di cui 70 afferente al sistema di teleriscaldamento dell’Area Metropolitana di Torino. Grazie all’integrazione della rete acquisita con quella esistente, si contribuirà alla saturazione del termovalorizzatore TRM generando importanti efficienze e sinergie di costo. Lo sviluppo della rete di teleriscaldamento, che rientra tra le azioni sostenibili legate al contrasto ai cambiamenti climatici, risulta molto importante soprattutto in un’area come quella torinese caratterizzata da livelli di inquinamento elevati”, ha aggiunto Massimiliano Bianco, amministratore delegato di Iren.