Il 28 maggio scorso il tribunale di Catania ha ammesso il Catania Calcio al concordato preventivo. Lo riferisce La Sicilia, secondo cui il tribunale ha contestualmente rigettato l’istanza di fallimento del club presentata dalla Procura della Repubblica di Catania nelle scorse settimane (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre, il tribunale ha disposto che il Catania Calcio mantenga il suo Consiglio di amministrazione e che presenti in 5 giorni una relazione sulla proposta di acquisto della cordata rappresentata dall’ex calciatore ed allenatore del Catania Maurizio Pellegrino e dal segretario generale della Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) Fabio Pagliara, delineandone la consistenza economica. I due, insieme ad altri imprenditori e professionisti, hanno costituito la scorsa settimana la newco Sport Investment Group Italia (SIGI) per acquisire e salvare la squadra. SIGI conta un capitale sociale pari a 55 mila euro, con previsione di aumento a 5 milioni in caso di closing (si veda altro articolo di BeBeez).
Per il proprio piano industriale, il Catania ha 2 mesi per rilanciare, magari facendo entrare nuovi soci o recuperando capitale. Il club rossoblu è gravato da oltre 15 milioni di euro di debito. Ed entro pochi giorni dovrà pagare ad alcuni giocatori gli stipendi arretrati di gennaio e febbraio 2020, anche per evitare che la messa in mora possa portare i calciatori a chiedere il regime di svincolo.
Il Catania Calcio, in crisi fin dal 2017, è controllato dall’imprenditore siciliano Antonino Pulvirenti. A quest’ultimo fa capo anche Finaria spa, la holding delle attività alberghiere e di grande distribuzione (con Meridi proprietaria degli hard discount Fortè). La holding nel settembre 2017 aveva siglato un accordo di ristrutturazione del debito sulla base dell’art. 67 della Legge Fallimentare. Nell’ambito dell’operazione, Finaria aveva collocato in private placement un bond da circa 30 milioni di euro che è stato sottoscritto da Ecs Finaria sarl e di cui è stato arranger OCM Luxembourg ECS sarl, entrambi veicoli che fanno capo all’operatore di private equity Usa specializzato in turnaround Oaktree Capital Management (si veda altro articolo di BeBeez).