I private equity studiano il dossier Cantiere del Pardo, produttore delle iconiche barche a vela Grand Soleil. Lo riferisce Il Sole 24 Ore.
Al lavoro sul dossier ci sarebbe la banca d’affari Mediobanca per conto degli azionisti Luigi Servidati e Fabio Planamente, manager dell’azienda, che detengono il 100% del gruppo dopo il management buyout dell’ottobre 2018 e che sarebbero disposti a scendere al 40% dell’azienda, pur mantenendone la guida nella ulteriore fase di espansione internazionale.
I due manager, tramite il veicolo Gifa Holding, nel 2018 avevano sottoscritto un aumento di capitale da 5 milioni di euro, mentre la famiglia Trevisani (la stessa che controlla la Trevi Finanziaria Industriale, quotata a Piazza Affari, attiva nel campo delle perforazioni del sottosuolo e in crisi da tempo) si era diluita di conseguenza, pur restando azionista di minoranza, così come Andrea Amadori, altro socio di minoranza della società (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2018 la famiglia Trevisani era poi uscita dalla compagine societaria.
Cantiere del Pardo era entrato nell’orbita della famiglia Trevisani nel novembre 2014, quando la famiglia lo aveva rilevato in situazione critica dal gruppo tedesco Bavaria Yachtbau, controllato dai fondi Anchorage Advisors e Oaktree Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Sotto la nuova realtà era confluito anche il marchio Sly Yachts, già di proprietà della famiglia dal 2010. L’investimento si dice fosse stato all’epoca di 7 milioni di euro, più parziali accolli di debiti che la società aveva con banche e fornitori.
Bavaria Yachtbau a sua volta aveva acquisito il controllo della società italiana insieme al cantiere francese Dufour nel 2010, ma poi aveva deciso di concentrarsi esclusivamente sul marchio tedesco Bavaria, sostanzialmente non curandosi più dello sviluppo dei due marchi. A vendere Cantiere del Pardo a Bavaria era stato Rhone capital, che a sua volta aveva acquistato il 70% del Cantiere del Pardo e Grand Soleil dalla holding International Sailing Boats del fondatore Giuseppe Giuliani Ricci, dai manger e da altri investitori. L’investimento da parte di Rhone capital si era rivelato complicato già a fine 2008, quando la società aveva dovuto deliberare una ricapitalizzazione da 20 milioni e rinegoziare il debito, ma nel 2009 e 2010 le cose sono andate peggio e a quel punto Rhone Capital non ha più voluto versare nuova finanza e ha venduto a Bavaria. Successivamente il produttore italiano di yacht era finito in stress finanziario ed era iniziata la ricerca di un cavaliere bianco, così in soccorso nel 2014 era arrivata la famiglia Trevisani.
Nel dicembre 2017 Cantiere del Pardo ha quotato un minibond da 200 mila euro all’ExtraMot Pro, poi scaduto nel settembre 2018 e rifinanziato in anticipo a inizio agosto 2018 da un prestito da 300 mila euro incassato tramite la piattaforma di lending Lendix (oggi October). Quel prestito era stato sottoscritto per il 71% da investitori istituzionali riuniti nel veicolo di investimento raccolto da October nel gennaio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). Oggi Cantiere del Pardo vanta un giro d’affari di 50 milioni di euro: l’80% è generato dalle barche a motore e il 20% da quelle a vela. L’ebitda generato è di 7 milioni di euro. E’ uno dei marchi più riconosciuti a livello internazionale nel segmento 30-60 piedi.
Nei giorni scorsi Cantieri del Pardo ha acquisito il marchio olandese VanDutch: l’acquisizione potrebbe contribuire con altri 20-30 milioni di fatturato con sinergie importanti negli Usa. La produzione di tutti i modelli VanDutch avrà luogo presso la storica sede del Cantiere del Pardo e andrà a incrementare la produzione già importante del cantiere di Forlì (si veda Pressmare). Quest’ultimo contribuirà da subito allo sviluppo del marchio e alla progettazione e realizzazione di nuovi prodotti con metodo, visione e investimenti.
Nel 2021 è previsto il lancio di tre nuovi modelli. “Questa prestigiosa acquisizione è un conseguimento di assoluto prestigio per entrambi i brand, che insieme realizzano una leadership unica nel mercato delle imbarcazioni di lusso, all’insegna dei tratti distintivi di lifestyle, design, qualità e performance, portando il concetto di yacht experience a un livello superiore”, ha dichiarato Fabio Planamente, ceo di Cantiere del Pardo. Luigi Servidati, presidente di Cantiere del Pardo, ha aggiunto: “Con questa acquisizione il Cantiere del Pardo affianca VanDutch a Pardo Yachts e diventa così leader assoluto nel mondo dei luxury yacht, imbarcazioni che non conoscono compromessi in termini di eleganza e prestazioni. La forza del brand olandese verrà ulteriormente esaltata dal know-how, dall’esperienza e dall’alta qualità Made in Italy, punti di forza del nostro cantiere”.