Dentix Italia srl, la società a cui fanno capo le 57 cliniche dentistiche italiane, parte dell’omonimo gruppo spagnolo che in Spagna ne possiede altre 217 e altre in Sud America per un totale di 370. ha depositato domanda di concordato in bianco al tribunale di Milano. L’obiettivo, si legge in una nota, “di arrivare alla riapertura delle cliniche in condizioni di sicurezza, prestare le cure necessarie ai pazienti, ristrutturare il debito finanziario, tutelare i creditori, i dipendenti e collaboratori”.
La casamadre in Spagna aveva fatto una mossa analoga a fine marzo, a seguito della crisi di liquidità che si era creata da un lato a causa della chiusura forzata delle cliniche per la pandemia da coronanvirus e dall’altro a seguito del blocco delle linee di credito da parte delle banche, spaventate dal voltafaccia di KKR, il principale finanziatore del gruppo, che dopo la due diligence ha deciso di non convertire in equity il suo debito, come invece era stato annunciato pochi mesi prima (si veda qui CincoDias).
KKR aveva finanziato Dentix a fine 2016 con un direct lending da 200 milioni di euro. A oggi il debito finanziario complessivo di Dentix è sceso a 160 milioni, di cui 140 milioni verso KKR e 20 milioni verso BBVA. Ma c’è poi un debito di 200 milioni di euro verso BBVA, Cetelem, Pepper Money e Abanca, finanziatori dei trattamenti dei clienti. Secondo El Confidential, KKR avrebbe ora proposto a Dentix di cancellare il suo debito in cambio del fatto che la catena di cliniche non rivendichi responsabilità commerciali per la decisione di KKR di recedere dall’accordo di entrare nel capitale della società. Intanto a studiare il dossier del salvataggio di Debtix ci sarebbero già da un alto Sherpa Capital e dall’altro Advent International, proprietario di Vitaldent, l’altra grande catena di cliniche odontoiatriche presente in Spagna, ma anche in Italia, Messico e Colombia.
In Italia Dentix è presente dal 2014 con un organico di 420 dipendenti, 56 direttori sanitari e 229 medici. Sulla decisione di chiedere il concordato in bianco in Italia, Angel Lorenzo Muriel, fondatore e presidente di Dentix, ha detto: “Abbiamo lavorato e riflettuto su diverse ipotesi per tornare all’operatività in Italia nel miglior modo possibile, senza venire meno agli impegni che ci siamo assunti. Quella del concordato preventivo in continuità è la scelta migliore per tutelare gli interessi di tutti: in primis i nostri pazienti, i dipendenti, i creditori e la società”.