La holding di investimento piacentina Brian and Partners ha rilevato il 30% di EasyCharge, operatore milanese che sta installando una rete capillare di ricarica per veicoli elettrici, su tutto il territorio nazionale. Contestualmente, l’amministratore delegato di Brian and Partners, Andrea Bricchi, è entrato nel Consiglio di amministrazione della società. Lo ha annunciato lo stesso Bricchi con un Tweet a fine giugno
EasyCharge è un provider di mobilità elettrica che adotta soluzioni di ricarica innovative, di facile utilizzo e particolarmente gestibili, grazie anche ad un’applicazione proprietaria scaricabile su qualsiasi smartphone e ad un sistema universale totalmente interoperabile, sia a livello di interfacce che di protocolli.
Rachele Maria Lorusso, ceo di EasyCharge, ha commentato: “Riteniamo che l’entusiasmo e le competenze di Andrea Bricchi e del suo team saranno un valore aggiunto per la nostra attività di elettrificazione del territorio italiano ed europeo a favore delle auto elettriche, che rappresentano senz’altro il futuro dell’automotive”.
Brian and Partners è nata a fine 2018, offre software innovativi per migliorare i processi, supporto commerciale, con particolare riferimento all’internazionalizzazione, affianca il management nella crescita. Può acquisire quote societarie in cambio di lavoro (work for equity) oppure agire dall’esterno come consulente. Offre anche servizi di indirizzamento a brokeraggio finanziario e assicurativo, assistenza all’emissione di minibond e altri strumenti, percorsi di quotazione in borsa, consulenza per investitori istituzionali per acquisizioni, assistenza per la creazione ed il lancio di fondi di investimento in Usa, Lussemburgo, Irlanda e Italia, produzione di business plan e piani industriali, pianificazione strategica, creazione di programmi di smart working.
A oggi in portafoglio la holding ha anche il 49% di VT Filters, società attiva da un decennio nel settore del trattamento dell’aria per grandi stabilimenti industriali, con clienti eccellenti specie nel campo dell’automotive, inclusa la Formula 1, acquisita a fine 2019; e partecipazioni nella società attiva nell’economia circolare Eco Circular e in FB. E sta già pensando a nuovi deal. “Abbiamo in corso altre trattative, perché ci interessa costituire un vero e proprio polo d’eccellenza, anche nel campo della green economy, dove ci sono oggi soluzioni incredibili, che fino a pochi anni fa sarebbero state considerate pura fantascienza. Stiamo valutando altre tre operazioni e pensiamo di lanciare a breve due nuove startup. Ci poniamo un limite che è quello esecutivo. Dobbiamo poter seguire il modo importante ogni nostra partecipata e ogni nostro cliente, altrimenti preferiamo rinunciare”, ha annunciato Bricchi ad Affaritaliani.