Sarà Wrm Group, società lussemburghese fondata dal finanziere Raffaele Mincione, a salvare il gruppo Kipre, azienda italiana attiva nella produzione di prosciutti di alta qualità a marchio Principe e King’s. Wrm infatti ha reso noto di aver investito 40 milioni di euro per il rilancio di Kipre e depositato l’accordo di ristrutturazione dei debiti. Con l’omologa dell’accordo, Wrm Group acquisirà il 100% del Gruppo Kipre attraverso il fondo Athena Capital (si veda qui il comunicato stampa). Sarà a capo del Gruppo Kipre una squadra di manager di solida esperienza nel settore, guidata da Walter Bellantonio, già direttore generale di ISA e già amministratore delegato di Cirio, Del Monte Italia e Centrale del Latte di Roma.
Wrm Group è stato assistito dagli advisor finanziari WRM Capinvest, KPMG e Banca Finint e dai consulenti legali Ashurst e PwC TLS. Il Gruppo Kipre è stato seguito dallo Studio Legale Catenaccio e dallo Studio Vigna Taglianti. Le banche sono state supportate da Loan Agency Services e dallo Studio Legale Guzzetti. Il piano di ristrutturazione è stato attestato dallo Studio Longhi con l’assistenza di BDO.
L’entrata in scena di Wrm nel dossier Kipre era trapelata fin dal dicembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Giusto poco prima della vigilia di Natale, era saltata la trattativa in corso con Oxy Capital, così come era accaduto lo scorso ottobre 2019, quando era saltata la trattativa in corso con il QuattroR (si veda altro articolo di BeBeez).
Bellantonio ha affermato: “Grazie all’accordo di ristrutturazione appena sottoscritto abbiamo la forte volontà di rilanciare due marchi importanti dell’industria alimentare italiana, Principe e King’s, leader del settore del prosciutto di San Daniele DOP. Riteniamo che questo possa essere il primo tassello di un più ampio progetto di investimento che mira a creare un gruppo leader del settore food and beverage, con una forte vocazione all’esportazione.”
Raffaele Mincione, fondatore e principal di Wrm Group, ha dichiarato: “L’operazione rappresenta un altro importante passo nella strategia di espansione dell’attività di Wrm Group in Italia, che punta a generare valore supportando aziende del made in Italy e investendo nel rilancio di prodotti di eccellenza del Paese, tutelando un’azienda strategica per il tessuto economico nazionale e le oltre 300 persone che lavorano nel Gruppo Kipre”. Fabrizio Boaron, investment partner di Wrm Group, ha aggiunto: “All’accordo di ristrutturazione hanno partecipato 21 istituti di credito e oltre 500 fornitori, con un forte impegno da parte di tutti per portare l’azienda in sicurezza. Questa rappresenta per noi una sfida, ma il Gruppo Kipre ha dei solidi fondamentali industriali”.
Il gruppo da oltre 60 anni è attivo nella vendita di prosciutti crudi e San Daniele Dop. Ha sede a Modena e fa capo a Mario e Sonia Dukcevich. Conta sei stabilimenti: uno a Trieste, due a San Daniele del Friuli, uno a Sossano (Vicenza) e due in provincia di Parma, per un totale di circa 500 posti di lavoro. Il gruppo comprende Kipre Holding spa e le controllate Principe di San Daniele spa, King’s spa e Sia.Mo.Ci. srl. Nel febbraio 2017 Kipre aveva ricevuto un finanziamento da 18,6 milioni da Sace e Banca Akros (Gruppo Banco Bpm), per sostenere l’approvvigionamento delle materie prime e lo sviluppo del magazzino prodotti finiti, mantenere il presidio nei mercati europei e statunitense ed espandersi verso nuovi Paesi target (Canada, Messico e Russia). Il gruppo ha chiuso il 2017 con 165 milioni di fatturato, un ebitda di 7 milioni e 130 milioni di debito netto (di cui 71 verso le banche e 46 verso i fornitori).
Il gruppo Kipre aveva comunicato la sua crisi con un annuncio a pagamento pubblicato sul Sole 24 Ore nel dicembre 2018, cogliendo di sorpresa dipendenti e sindacati. Nell’annuncio i due imprenditori si rivolgevano alla società e alla comunità finanziaria italiana, per denunciare il fatto che uno di 5 istituti bancari che avrebbero dovuto sostenere un “oculato piano industriale di crescita” si era ritirato facendo naufragare l’intera iniziativa. Nel gennaio 2019 Kipre Holding ha chiesto l’ammissione al concordato in bianco al Tribunale di Modena, che ha dato il via libera il 31 gennaio al “concordato di gruppo”, ossia per Kipre e le sue controllate, fissando il 29 marzo come data entro la quale sarebbe dovuto essere presentato ai giudici il piano industriale. A fine febbraio 2019, però, il Tribunale di Modena ha inviato al Tribunale di Trieste tutta la documentazione per “non pertinenza sugli eventi descritti”.
Il gruppo Wrm è controllato dalla holding di diritto lussemburghese Time and Life sa ed è attivo, attraverso le sue società operative, nel private equity, activist investing, ristrutturazione aziendale, investimenti immobiliari, Npl e gestioni patrimoniali. Lo scorso luglio Wrm acquisito il Progetto Luce, un portafoglio di crediti deteriorati garantiti da 74 impianti fotovoltaici con una potenza complessiva di oltre 85 MWp del valore lordo di 180 milioni di euro da Mediocredito Italiano (gruppo Intesa Sanpaolo). L’operazione è stata la prima del suo genere nel mercato italiano dei crediti energy da fonte rinnovabile (si veda altro articolo di BeBeez). Wrm ha preso parte indirettamente nell’acquisizione di Auchan Italia, dato che partecipa al 49% al capitale di BDC Italia, controllata al 51% da Conad. L’operazione era stata annunciata nel maggio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).