Gruppo Onda Energia, gruppo specializzato in trading di energia e gas, cerca 8 milioni di euro da nuovi investitori di cui 5 in equity e 3 in bond convertibili. Lo ha annunciatola scorsa settimana l’amministratore delegato Luigi Martines in un incontro a Milano. Il tutto in vista della quotazione in Borsa, su Euronext o Aim Italia, prevista pr metà settembre.
In particolare, i bond pagheranno una cedola dell’8% e saranno convertibili a un prezzo che implicherà uno sconto del 40% sul prezzo di ipo (si veda qui la presentazione completa).
I capitali raccolti serviranno per incrementare la base clienti in Sardegna e Sicilia; consolidare il business con Effi100 Technologies (smart meter che tramite wi-fi si sincronizza con la app Onda e permette di risparmiare sulla bolletta dell’elettricità); supportare la crescita di Onda Coin, società di baratto che avrà forti sinergie con il Gruppo Onda.
Onda è nata nel 2003, agli albori della liberalizzazione del mercato dell’energia in Italia, ponendosi subito come un riferimento nazionale per il trading di energia. Nel finire del 2009, una cordata di azionisti siciliani ha rilevato l’ azienda, sottoscrivendo un aumento di capitale e acquistanndo contestualmente le attività di vendita del gruppo Lucas.
Oggi il gruppo vanta oltre 35 mila clienti in Italia e prevede ricavi per 30 milioni di euro nel 2020 con un ebitda di 1,8 milioni e un debito finanziario netto di un milione, mentre per il 2021 prevede ricavi a 38 milioni e un ebitda di 25 milioni. Al gruppo fanno capo Energit spa e Onda Più srl.
A oggi Onda Energia è l’unico fornitore di energia in Italia che permette ai propri clienti di scegliere di utilizzare il 100% di energia da fonti rinnovabili. La presentazione sottolinea quindi il fatto che, ipotizzando 40 mila clienti, ciascuno di essi potrà usufruire dell’ecobonus per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili sino al massimo di 30 mila euro previsto per ciascuno dal Decreto Rilancio convertito in legge lo scorso 17 luglio. L’ecobonus potrà essere incassato o come sconto oppure come credito d’imposta, che a sua volta potrà essere ceduto a Onda Energia o a terzi investitori. Stiamo quindi parlando di un valore complessivo potenziale di 1,2 miliardi di euro.
Il Decreto Rilancio ha infatti previsto un rafforzamento degli incentivi pubblici per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e delle caratteristiche antisismiche degli edifici effettuati nel secondo semestre 2020 e nel 2021, per i quali viene aumentata al 110 per cento la percentuale di detrazione e ridotto da 10 a 5 anni il periodo di fruibilità. Per tali spese e per le altre sostenute nel biennio 2020-21 che non beneficiano dell’aumento della detrazione, l’art. 121 prevede inoltre la possibilità di trasformare la detrazione in credito d’imposta cedibile o in sconto sul corrispettivo (si veda altro articolo di BeBeez).