C’è un ennesimo possibile investitore per il Genoa Calcio. Lo ha rivelato l’ANSA il 10 agosto, riferendo di una cordata italiana, guidata da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, che avrebbe messo sul tavolo un’offerta di acquisto per il club, che ha come principale investitore Gestio Capital, un family office con base a Londra fondato da Manfredi. Gestio Capital è lo stesso family office che nel maggio 2019, insieme a arranger di operazioni di Npl con immobili come sottostante Frontis Npl, ha investito nel capitale del gestore di affitti brevi Halldis fondato da Pietro Martani, fondatore anche dello specialista del coworking Copernico (si veda altro articolo di BeBeez). La cordata che ha presentato l’offerta per il Genoa coinvolge inoltre in quota minoritaria anche un fondo statunitense di private equity e Aser Ventures, la holding sportiva di Radrizzani, proprietario del Leeds, che ha riportato il club inglese, allenato da Marcelo Bielsa, in Premier League dopo 16 anni Ora, quindi, è partita la due diligence.
Nel giugno 2019 era stato il fondo statunitense York Capital a firmare una lettera d’intenti per il passaggio di proprietà del Genoa Calcio (si veda altro articolo di BeBeez), ma poi non se ne era fatto nulla. Enrico Preziosi aveva messo in vendita ufficialmente la società a metà maggio 2019, quando aveva dato mandato ad Assietta di gestire l’operazione. Il Genoa è di proprietà di Enrico Preziosi dal 2003 e periodicamente l’imprenditore negli ultimi anni ha parlato di vendita, per poi tornare sui suoi passi.
Nulla assicura, quindi, che questa volta sarà quella buona. In ogni caso, a inizio agosto Enrico Preziosi a Radio Rai, il giorno dopo la sofferta salvezza arrivata all’ultima giornata battendo il Verona, aveva dichiarato: “Ogni anno dico le stesse cose: invece penso che quest’anno sia l’anno in cui io, con la mia famiglia, dobbiamo fare le nostre considerazioni sullo staccarci un po’ da questo mondo dopo 35 anni. È il momento di fare un passo indietro e lasciare ad altri la possibilità di fare meglio. Il Genoa è in vendita da tre anni. Vorrei staccarmi dalle responsabilità di ingaggio dei calciatori, di gestione della società. Ho anche una società importante che mi impegna tutti i santi giorni, con tante famiglie che lavorano nel nostro gruppo, e il calcio mi toglie tempo e mi dà un sacco di dispiaceri. È una passione, ma tutto comincia e tutto finisce. Spero possa passare la mano” (si veda l’ANSA).
Guidato dall’amministratore delegato Alessandro Zarbano, il Genoa Calcio ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2019 con 10,2 milioni di euro di utile netto (si veda qui il comunicato stampa). Un risultato raggiunto però solo grazie alle plusvalenze realizzate tra il gennaio e l’estate 2019 con le cessioni di Piatek al Milan e di Romero alla Juventus: poco meno di 29 milioni per il polacco, 24 milioni per l’argentino. A queste si devono aggiungere i 7,8 milioni per Salcedo, i 6,9 milioni per Russo (da Inter e Sassuolo) e i 4 milioni per Radu. Ricordiamo che invece il 2018 si era chiuso con perdite per circa 4 milioni, che seguivano la perdita per 11,7 milioni del 2017, quella di 4 milioni del 2016 e quella di 10,5 milioni del 2015.