Add Value, società del Gruppo AVM attiva dal 1992 e focalizzata sui club deal nei settori private equity, venture capital e real estate, sta cercando investitori per Neurala Inc. e Wider srl. Entrambe le società sono state presentate il 3 settembre scorso nel corso di uno smart financial aperitif online, organizzato da AIFO (Associazione Italiana Family Office) per evidenziare ai suoi associati le sue scelte migliori di investimento dei suoi partner, tra cui rientra Add Value.
Neurala Inc. è un’azienda italo-statunitense fondata da tre professori di AI, con dozzine di brevetti e pubblicazioni accademiche alle spalle. La società ha sviluppato con la Nasa un innovativo brevetto basato su algoritmi deep learning applicato alla tecnologia del visual inspection.
Neurala conta già un parterre di blasonati investitori di venture capital internazionali: Pelion Venture Partners, 360 Capital Partners, TechStars, Indinvest Partners, Draper Associates, Motorola Solutions, Sherpa Capital e Haiyin Capital. Neurala sta ora completando un round da 12 milioni di dollari, di cui poco meno di 4,9 milioni già raccolti al 24 giugno (si veda qui il filing alla SEC). Tra gli investitori del round c’è Antares Vision, la società quotata a Piazza Affari dopo la business combination con la Spac ALP.I, che a fine luglio ha annunciato un investimento da 290 mila euro in Neurala (si veda qui il comunicato stampa) e che nel dicembre scorso ha investito anche nei sistemi di AI della bergamasca Orobix. Inoltre per metà settembre è atteso l’annuncio della sottoscrizione da parte di un azienda italiana leader nel settore manifatturiero, mentre ci sono conversazioni avanzate anche con un fondo italiano.
Il modello di business di Neurala è ripetitivo e basato sulla vendita di software, che le permette di scalare il business in modo lineare. Conta oltre 25 brevetti (tra ottenuti e pending) e 45 dipendenti, la maggior parte dei quali basati nella sede dell’azienda, a Boston. Neurala punta a rendere le telecamere intelligenti e ha recentemente lanciato la piattaforma Via (Visual Inspection Automation), che consente a operatori di industria manifatturiera di creare un occhio artificiale che apprende le caratteristiche di un prodotto ottimo ed effettua automaticamente il controllo qualità.
L’IA nel manifatturiero ha un Cagr previsto al 2025 del 49,5%. La tecnologia di Neurala è basata su 10 anni di ricerca condotti con Darpa (Defense Advanced Research Projects Agency) e Nasa, che ha implementato la tecnologia dell’azienda italoamericana. Una tecnologia già applicata a droni, smartphone, robot, macchinari industriali. Neurala vanta oltre 56 milioni di telecamere che utilizzano la sua tecnologia ed è oggi focalizzata su applicazioni di carattere industriale, in particolare nel manifatturiero. I capitali raccolti con il nuovo round saranno impiegati per sviluppare e commercializzare Via in Europa e Italia.
Quanto all’altra società in cerca di capitali, Wider, è un cantiere nautico con sede ad Ancona operante nel segmento dei super-yacht (superiori ai 30 metri), pioniere della propulsione ibrida. Quest’ultima consente il raggiungimento di notevoli performance con significative riduzioni di consumi ed emissioni (-80%, ma punta ad azzerarle nei prossimi 5-8 anni) e minori livelli di vibrazione e rumore. L’ingegnerizzazione spinta del sistema propulsivo di bordo ha permesso un’ottimizzazione degli spazi con aumento delle superfici vivibili a bordo e maggiore comfort delle cabine.
Wider è stata fondata nel 2010 da Attilio Antonelli, ex presidente della Pershing. Nel 2013 Exa Ltd ha acquisito metà del capitale di Wider, che nel 2014 ha iniziato la costruzione della prima barca ibrida al mondo (W165). Nel 2015 ha varato la W150 (Bartali). Nel 2017 Exa è salita al 100% di Wider, che nel 2018 ha varato la W165 (Cecilia). Nel 2019 la Nautical Hybrid Tech di Marcello Maggi ha acquisito il 100% di Wider. Maggi ha esercitato sue stock option nel 2000 ed è uscito dal cantiere nautico CRN. L’anno seguente ha creato il cantiere ISA, leader nella costruzione di mega yacht. Nel 2015 ha ceduto le sue quote di quest’ultima e nel 2019 è stato coinvolto nella valutazione della possibile acquisizione di Wider, che poi ha comprato. La presenza di Maggi è un punto di forza per l’azienda, che vanta anche grande visibilità nel settore dello yachting, management team molto competente, giovane, motivato e leale, un marchio molto riconoscibile e un’attività pluripremiata per l’esclusiva propulsione ibrido-elettrica seriale. Wider si propone come società tecnologica e la sua tecnologia potrà essere applicata a navi da diporto o da trasporto ed è già compliant a eventuali leggi future più stringenti sulle emissioni. L’azienda ha risentito del rallentamento economico dovuto al coronavirus, ma vanta anche clienti consolidati. Nel 2023 Wider punta a lanciare la sua prima unità che utilizza il convertitore termoionico, dove ha licenza esclusiva per il settore navale. Nel 2026 intende applicare l’idrogeno a un progetto pilota, in collaborazione con aziende specializzate nella propulsione a idrogeno in altri settori. La società punta ora a raccogliere 4,5 milioni di euro tramite club deal: un milione sarà impiegato per sostituire un socio di minoranza e gli altri 3,5 per sviluppare prodotto e tecnologia.