La fintech svedese Tink, partecipata da Poste Italiane, ha siglato una partnership con Enel X, la business line del Gruppo Enel dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali (si veda qui il comunicato stampa). In base all’accordo, Tink è diventata fornitrice di tecnologia di open banking della business line del Gruppo Enel. La partnership consentirà a Enel X di sfruttare l’accesso alle soluzioni della fintech svedese per il digital banking e la gestione delle finanze personali, disponibili attraverso la piattaforma di open banking di Tink. Le soluzioni finanziarie digitali di Tink implementate da Enel X Financial Services saranno lanciate nelle prossime settimane.
Giulio Carone, ceo di Enel X Financial Services, ha affermato: “Questo accordo è un importante passo del nostro impegno per diventare uno dei principali player nel settore del digital banking, abilitato dalle opportunità generate dall’open banking, integrandolo nell’ecosistema Enel che include servizi quali l’energia e l’e-mobility. Attraverso la partnership con Tink saremo in grado di supportare i nostri clienti nella gestione quotidiana delle proprie finanze offrendo una soluzione innovativa che sarà in grado di fornire consigli personalizzati attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e all’analisi dei dati”.
Daniel Kjellén, cofondatore e ceo di Tink, ha aggiunto: “Siamo estremamente orgogliosi di collaborare con la società di servizi finanziari di una delle più grandi aziende di utenze del mondo e diventare loro partner tecnologico di open banking. Collaborando con Enel X Financial Services, insieme e nel tempo renderemo disponibile la tecnologia di open banking di Tink a milioni di clienti Enel in tutto il mondo. Siamo pronti a supportare Enel X nella sua missione di diventare uno tra i principali player nel settore fintech”.
L’accordo con Tink è il terzo siglato da Enel X questo mese, dopo quello con la piattaforma di lending francese October per sostenere i programmi di sviluppo delle pmi (si veda altro articolo di BeBeez) e la joint venture con il private equity internazionale Ardian per sviluppare i sistemi di accumulo di energia a batterie in Canada (si veda altro articolo di BeBeez).
Lanciata nel 2017, Enel X è la business line globale di Enel dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali nei settori in cui l’energia sta evidenziando il maggior potenziale di trasformazione: città, abitazioni, industria e mobilità elettrica. La sua controllata Enel X Financial Services è un istituto di moneta elettronica autorizzato dalla Banca d’Italia che fornisce soluzioni di pagamento a consumatori e imprese. Lo scorso agosto Matteo Concas è diventato Head of Global Financial Solutions di Enel X, dopo essere stato general manager in Italia e poi Head of Growth della neobank tedesca N26, aver partecipato alla fondazione di Beesy (si veda altro articolo di BeBeez) e portato la challenger bank tedesca Penta in Italia, mercato da cui è uscita dopo soli 9 mesi (si veda altro articolo di BeBeez).
Tink è stata fondata nel giugno 2012 a Stoccolma da Daniel Kjellén e Fredrik Hedberg. Si tratta di una delle principali piattaforme bancarie aperte d’Europa che consente a banche, fintech e startup di utilizzare i dati per sviluppare servizi finanziari intelligenti e personalizzati. Attraverso un’unica Api, la startup consente ai clienti di accedere a dati finanziari aggregati, avviare pagamenti, arricchire le transazioni e costruire strumenti di gestione finanziaria personale. Tink si collega a più di 2.500 banche e fintech, tra cui PayPal, NatWest, Abn Amro, Bnp Paribas, Fortis e Nordea. La piattaforma bancaria aperta è utilizzata anche da oltre 4.000 sviluppatori. Oggi, Tink ha oltre 270 dipendenti ed è la principale piattaforma di open banking in Europa, dando l’opportunità ai propri clienti di connettersi ad oltre 2.500 banche che raggiungono più di 250 milioni di clienti bancari. Nel luglio scorso la fintech ha rilevato Instantor, fornitore svedese di soluzioni per la valutazione del rischio di credito basate su tecnologia open banking (si veda altro articolo di BeBeez).
Dalla fondazione, Tink ha chiuso 6 round da: 3,6 milioni di euro del settembre 2014; 9 milioni di euro del maggio 2016; 14 milioni di euro dell’ottobre 2017, 56 milioni di euro del febbraio 2019; 10 milioni di euro nel giugno 2019; 90 milioni nel gennaio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). L’ultimo round è stato guidato dalla società di venture capital inglese Dawn Capital, dall’americana HMI Capital e da Insight Partners, già presente nel capitale. Al round ha partecipato per la prima volta anche Poste Italiane, insieme agli investitori esteri già presenti nel capitale: Heartcore Capital, ABN AMRO Ventures e Opera Tech Ventures, braccio di venture capital di Bnp Paribas. Tink ha raccolto in totale 182,6 milioni di euro (si veda Crunchbase).