Borgosesia, sviluppatore immobiliare quotato sul segmento MTA di Borsa Italiana, ha acquistato un immobile a Gardone Riviera, sul Lago di Garda (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione, che prevede ricavi per oltre 7 milioni di euro, è stata portata a termine attraverso Green Villas srl,società integralmente controllata da Borgosesia. L’immobile è passato di mano per per 3,95 milioni di euro, di cui 3,3 milioni assolti mediante compensazione di un credito ipotecario precedentemente acquistato dal Gruppo Borgosesia per un importo pari a 1,9 milioni.
Il complesso immobiliare, anche se in gran parte completato, era inutilizzato da alcuni anni ed era in fase di deterioramento. Il progetto di riqualificazione si ispira al paesaggio di Gardone Riviera, e prevede la realizzazione di 9 appartamenti di elevato livello qualitativo tra quadrilocali, trilocali e penthouse, tutti dotati di terrazze, giardino e dependance. Una piscina a più livelli e circa 3.000 mq di giardino completano il progetto. Il concept, denominato Green Villas e affidato allo studio 02 Arch di Milano, prevede la realizzazione di appartamenti studiati negli spazi, nei materiali e nei dettagli sostenibili, come espressione della green architecture. I lavori cominceranno all’inizio del 2021 e dureranno circa 10 mesi.
Davide Schiffer, amministratore delegato di Borgosesia, ha dichiarato: “Dopo l’acquisto del credito ipotecario oggi entriamo in pieno possesso dell’immobile che ci consentirà di sviluppare un interessante progetto in chiave green, ispirato all’unicità di questo borgo rinomato per la bellezza e la varietà della vegetazione dei sui giardini. Green Villas sarà infatti espressione di un nuovo modo di abitare, che unisce lo stile di vita delle tipiche ed eleganti ville italiane al vivere moderno dei nuovi concept architettonici”.
La società è nata nel 1873 per lavorare tessuti e lana. Oggi acquisisce Npl ipotecari per impossessarsi degli immobili sottostanti, ristrutturarli e rivenderli. Borgosesia ha chiuso il 2019 con un patrimonio netto di 26,9 milioni di euro; un utile netto di 2,7 milioni (+69% dal 2018); un valore della produzione di 14,5 milioni, un ebitda consolidato rettificato di circa 5 milioni euro (+17,6%) e un debito finanziario netto consolidato in calo da 8 a 3,9 milioni. Si è trattato del primo bilancio chiuso dopo il perfezionamento della scissione, parziale e proporzionale a favore di Borgosesia del patrimonio della controllante CdR Advance Capital spa, quotata all’Aim Italia. Patrimonio che quest’ultima ha costruito conducendo attività di investimento in asset non performing. La scissione è stata condotta lo scorso dicembre (si veda qui il comunicato stampa), ma l’operazione era stata annunciata esattamente un anno prima, nel dicembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). Da inizio settembre 2020 Borgosesia è in trattative con Consultinvest per verificare la possibilità di una collaborazione nel campo dei fondi alternativi focalizzati sull’economia reale (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso ottobre lo sviluppatore immobiliare, tramite Borgosesia RE, ha annunciato la realizzazione di un complesso immobiliare in provincia di Milano per conto di un gestore internazionale di Npl (si veda altro articolo di BeBeez). Nel settembre scorso Borgosesia si è assicurata una linea di credito chirografaria di 3 milioni di euro. Il finanziamento ha una durata di 24 mesi, di cui 6 di preammortamento, ed è garantito all’80% dal Fondo di Garanzia (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel settembre scorso, insieme al veicolo lussemburghese Zetland Capital, che fa capo alla londinese Zetland Capital Partners, Borgosesia ha ottenuto da Illimity 12 milioni di euro di senior financing per l’acquisto di crediti (si veda altro articolo di BeBeez).
Borgosesia lo scorso agosto ha acquistato 3 loft a Cernobbio (Como) al prezzo di un milione di euro. L’acquisizione è stata portata a termine attraverso Cobe srl, società integralmente controllata da Borgosesia (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’ultima a inizio aprile 2020 ha acquisito un immobile in via Rossini a Milano per 1,7 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo scorso, invece, lo sviluppatore immobiliare ha comprato un immobile nel centro di Roma per 4 milioni di euro, attraverso la controllata Doria srl. L’operazione è avvenuta mediante compensazione con crediti, prevalentemente ipotecari, acquistati in precedenza dal gruppo per un valore di 3,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Sempre a marzo 2020, Borgosesia ha rilevato un altro immobile a Milano per 1,7 milioni di euro.
Nel luglio scorso la società ha avviato una cartolarizzazione di Npl tramite BGS Securities (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, si tratta di una cartolarizzazione revolving di crediti non performing con sottostanti immobiliari tra i quali i 6 milioni di Npl lordi acquisiti nello scorso mese di giugno (si veda altro articolo di BeBeez). La sottoscrizione delle relative notes sarà effettuata in un primo momento da società del gruppo mentre è previsto l’intervento di investitori terzi per quella delle tranche successive che saranno emesse in corrispondenza dell’acquisto di ulteriori crediti. Nel giugno scorso, Borgosesia, ha rilevato altri crediti per un valore nominale pari a 2,5 milioni nell’ambito del closing dell’acquisizione del 100% del veicolo di investimento immobiliare Lake Holding (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che Borgosesia nel giugno scorso ha lanciato anche la prima Spac nel settore immobiliare non performing, BGS Club Spac (si veda altro articolo di BeBeez), il cui varo era stato deliberato dal Consiglio di amministrazione di Borgosesia nell’aprile scorso (si veda altro articolo di BeBeez).
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